I Mondiali in Qatar, collocati tra novembre e dicembre, oltre a rappresentare un’anomalia nel consueto calendario calcistico, erano anche una incognita dal punto di vista della gestione tecnica. Oltre all’aspetto fisico, infatti, le prestazioni nella rassegna mondiale avrebbero potuto influenzare le prestazioni dei singoli giocatori – e di riflesso sulle squadre – alla ripresa del campionato.
Tango tra Milano e Roma
Galvanizzati dall’aver vinto un Mondiale storico, ma per motivi diversi non con un ruolo da protagonisti, Lautaro Martinez e Paulo Dybala sono tra i migliori giocatori della Serie A di questo gennaio.
Il primo, dopo aver perso la titolarità nell’Argentina a favore di Julian Alvarez, con 4 gol in 5 partite ha contribuito con le sue reti al passaggio del turno dell’Inter in Coppa Italia e soprattutto al successo in Supercoppa nel derby con il Milan.
Dybala, decisivo dal dischetto nella serie finale dei rigori ma con un minutaggio complessivamente basso, si sta prendendo sulle spalle la Roma. Come rivelato da José Mourinho, la Joya è rientrata un giorno in anticipo rispetto a quanto chiesto dal proprio allenatore.
I giallorossi sono imbattuti (3 vittorie e 1 pareggio tra campionato e coppa), con Dybala che ha segnato già 3 reti: una al Genoa che ha garantito l’accesso ai quarti di Coppa Italia e due nel successo contro la Fiorentina.
Nerazzurri protagonisti
Nonostante il 2-2 beffa col Monza e un passaggio del turno ottenuto solo ai supplementari, l’Inter ha comunque piegato il Napoli e, come detto, alzato un trofeo. Un Napoli che, al netto del passo falso contro i nerazzurri e dell’eliminazione in Coppa Italia ad opera della Cremonese, sembra aver ripreso la propria marcia in testa, trascinato soprattutto da Victor Osimhen, che il Mondiale non l’ha giocato.
Oltre all’Inter, trainata dai gol del Toro Martinez, anche i nerazzurri dell’Atalanta hanno potuto beneficiare del positivo rientro dal Qatar di alcuni suoi giocatori, a partire da Teun Koopmeiners, già autore di due gol e grande protagonisti con i bergamaschi.
La squadra di Gianpiero Gasperini, dopo il mezzo passo falso con lo Spezia con il pareggio di Mario Pasalic – altro reduce dal mondiale dal rendimento brillante -, ha vinto 3 partite tra campionato e coppa, segnando 15 reti.
Salvezza mondiale
E’ la Serbia, invece, ad avere dato la scossa all’Hellas Verona del nuovo corso targato Marco Zaffaroni, chiamato ad affiancare Salvatore Bocchetti in panchina. I gialloblù hanno raccolto 4 punti in 3 gare di campionato, perdendo solo contro l’Inter e vincendo 2-0 lo scontro diretto contro la Cremonese.
Protagonista del successo contro i grigiorossi, Darko Lazovic, reduce da un Mondiale da comprimario (una sola presenza da 24 minuti contro il Brasile), ma autore di una doppietta nello scontro diretto. Anche Ivan Ilic (in campo per 33’ contro il Brasile) sta tornando centrale nello scacchiere scaligero.
Nelle parti di media-bassa classifica, invece, Lecce e Spezia (con un super M’bala Nzola) hanno ripreso al meglio questo campionato, così come il Monza.
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