L’acquisto da parte del Chelsea di Mychajlo Mudryk non è passato inosservato. Prima di tutto per la movimentazione economica: il club del presidente Todd Boehly ha speso 70 milioni di parte fissa a cui aggiungere 30 milioni di bonus per un calciatore del 2001 che con la maglia dello Shakhtar Donetsk ha mostrato meraviglie e pause, come anche normale che sia per un calciatore ancora non completamente affermato.
Inoltre una parte di quei 70 milioni che potrebbero diventare 100, per la precisione ben 25 milioni, andranno al progetto “Heart of Azovstal”, che serve ad “aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti” nella guerra in Ucraina.
L’esordio di Mudryk con i Blues
I Blues e il suo nuovo allenatore Graham Potter ci hanno creduto e hanno puntato forte su di lui e il mister ieri lo ha schierato a partire dal 55’, facendolo entrare al posto di Lewis Hall, anche lui molto giovane, classe 2004.
La prima partita di Mudryk in un tempio come quello di Anfield è stata subito di livello e ha benevolmente sorpreso tutti gli osservatori. È entrato in tutte le azioni offensive della sua squadra, dimostrando prima di tutto velocità di gambe e di pensiero, ma anche una creatività che fa ben sperare.
Le parole di Rio Ferdinand
Lo si capisce subito che Mudryk sa ben associarsi con i compagni, sa smarcarsi e oltretutto non fa mai la cosa più scontata e banale, sorprendendo le difese avversarie. A fine partita, questa sensazione di aver visto all’opera un grande prospetto è anche quella di Rio Ferdinando, che ai microfoni di BT Sport dice: “Nell’esordio Mudryk ha dimostrato di prendere buone decisioni, di avere un buon possesso palla, velocità, ottime caratteristiche per un esterno. Ed erano solo i suoi primi minuti dopo tanto tempo! I tifosi del Chelsea se lo godranno, mentre quelli dell’Arsenal si chiederanno come hanno fatto a farselo sfuggire”.
Per adesso però parliamo solo di uno spezzone di partita, ma se il talento si vede dal mattino, Mudryk sarà un calciatore che ci farà divertire.
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