Se il caso plusvalenze ha portato alla Juventus una sanzione di 15 punti di penalizzazione, dirigenti e tifosi bianconeri devono difendersi subito da un’altra grande minaccia. Qualche giorno prima del fascicolo sulle plusvalenze infatti, è stato aperto un altro fascicolo che riguarda le partnership della Juve con altre società, ma soprattutto la contabilizzazione delle manovre stipendi.
Come tanti ricordano, quando il campionato si è fermato per il Covid, la prima società italiana a organizzarsi da un punto di vista economico e di sostenibilità finanziaria è stata la Juventus. I suoi calciatori hanno rinunciato a quattro mensilità e la società ha risparmiato 90 milioni di euro.
La manovra della Juventus
Il problema, ed è quello che viene contestato alla Juve, è che nei fatti i calciatori hanno rinunciato a una sola mensilità, mentre attraverso delle scritture private ci si accordava per ricevere le altre mensilità nelle stagioni successive. In questo senso i milioni risparmiati sono stati solo 31, spalmando su altre annualità i restanti 59. Da questo meccanismo contorto ma ben comprensibile è iniziato il cosiddetto “caso sulle manovre stipendi” che rischia di far ancora una volta male ai bianconeri
Le violazioni
Muoversi in questo modo infatti vuole dire non aver presentato al mercato una situazione veritiera dei propri bilanci, i quali avrebbero dovuto contenere quella previsione di spesa successiva. Non è una cosa da poco perché questa contingenza sarebbe in conflitto con l’articolo 31 del Codice di Giustizia che regola le “Violazioni in materia gestionale ed economica”.
Secondo il comma 3 infatti: “la società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica”.
Cosa rischio i bianconeri
La Juve rischia anche in questo caso e nello specifico rischia ammende per la società e anche per i calciatori oltre a ulteriori punti di penalizzazione. Insomma, questo anno pieno di alti e bassi e con la stangata dei 15 punti di penalizzazione appena comminata, per la Juve non vuole proprio finire.
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