C’eravamo tanto amati. O forse non c’eravamo amati proprio per nulla. Il matrimonio tra la Roma e Nicolò Zaniolo sembra ormai giunto ufficialmente ai titoli di coda. Volano gli stracci, come si suol dire. Mai come in questo caso la situazione appare evidente. Siamo al muro contro muro e la non convocazione del classe 1999 per il match odierno contro lo Spezia potrebbe avere segnato in maniera definitiva il rapporto tra le due parti.
Un rapporto, sostanzialmente, mai sbocciato nel migliore dei modi. Nemmeno quando il giovane talento nativo di Massa iniziava a muovere i primi passi con la maglia giallorossa. Come non ricordare l’esordio? Quel 19 settembre 2018, ad appena 19 anni, schierato come titolare nella partita della fase a gironi di Champions League persa per 3-0 contro il Real Madrid allo stadio Santiago Bernabéu. Una vera e propria incoronazione per un giocatore che in quei mesi mise poi in mostra giocate e qualità in un corpo che, lanciato in velocità negli spazi, lo rendeva devastante.
Un corpo che, tuttavia, ha chiesto a Zaniolo un costo salatissimo. Non uno, ma ben due crociati saltati. Quasi in maniera consecutiva. Mesi e mesi fermo ai box. Tante polemiche extra-campo, prima del ritorno a pieno regime, sempre con la Roma. Ma, come detto, sempre in acque agitate. Qualche comportamento non irreprensibile, prestazioni non al suo livello e, soprattutto, molte voci riguardanti il calciomercato. L’ex giocatore delle giovanili dell’Inter (che sbarcò nella capitale nell’affare che portò Radja Nainggolan sotto la Madonnina) ha fatto gola a diversi club e la sua intenzione, ormai acclarata, di non rinnovare con la squadra giallorossa, lo ha sostanzialmente messo alla porta di Trigoria.
Mesi fa sembra che la Juventus fosse pesantemente sul giocatore, mentre ora il Tottenham appare la più seria candidata ad assicurarsi le sue prestazioni. Antonio Conte in panchina, e Fabio Paratici dietro la scrivania, lo apprezzano in maniera evidente e stanno muovendo passi importanti per portarlo a Londra. Dall’altra parte della barricata, tuttavia, c’è la dirigenza della Roma, con Josè Mourinho che, come sappiamo, ha ampia voce in capitolo. Appurato che il fantasista toscano non vuole rinnovare il suo contratto, può partire. Anche subito. Per evitare di doverlo salutare a parametro zero o, sostanzialmente, per pochi milioni di euro.
Il suo contratto scade il 30 giugno 2024, per cui cederlo ora, a gennaio 2023, potrebbe assicurare ancora un’entrata importante a Tiago Pinto e company. Sia ben chiaro, non saremo certo vicini ai 60-70 milioni che si paventavano qualche tempo fa, ma una cifra attorno ai 30-35 potrebbe essere la soluzione ideale per ambo le parti. Ad una condizione, però. Che l’acquisto sia reale e concreto. Non un prestito condizionato da presenze o risultati vari del club.
Nicolò Zaniolo sembra pronto per imbarcarsi in direzione Inghilterra, più precisamente Londra, per diventare un nuovo inquilino dell’avveniristico New White Hart Lane. La Roma, ormai, sembra rimanere solo nel libro dei ricordi per il fantasista anche della Nazionale. Due realtà pronte a lasciarsi, e non certo nel migliore dei modi…
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