Non si è ancora concluso il fragore per la pesante penalizzazione inflitta, nella serata di venerdì, alla Juventus per il “Caso plusvalenze” che sembra che si stia muovendo ancora qualcosa a livello di calcio italiano sotto questo punto di vista. È notizia di poche ore fa, infatti, che la Procura di Napoli ha richiesto una proroga di indagini riguardanti l’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen, attuale capocannoniere della Serie A.
Come era trapelato nei mesi scorsi, infatti, secondo gli inquirenti c’era qualcosa di poco chiaro nel metodi di pagamento del fuoriclasse nigeriano, all’epoca al Lille. Una parte dei 71 milioni e 250 mila euro pattuiti con il club francese era stata tramutata nella cessione di quattro giocatori delle giovanili della squadra campana. Giocatori che, tuttavia, non sono mai andati effettivamente alla squadra transalpina, suscitando parecchia curiosità agli organi inquirenti.
Per questo motivo, dunque, la Procura partenopea ipotizza nei confronti dei vertici della società azzurra il reato di false comunicazioni in bilancio. La lente di ingrandimento sarà proprio sulla cessione dei quattro giovani (che ora militano tutti in categorie inferiori) e si protrarranno per altri sei mesi: la chiusura delle indagini è quindi prevista in primavera.
La giustizia sportiva si era già occupata, senza rilevare illeciti, della compravendita dell’attaccante, ma dopo quanto accaduto alla Juventus, ovvero caso riaperto e successiva penalizzazione, la sensazione è che le decisioni prese in passato possano essere ribaltate davvero in poco tempo. Vedremo, quindi, al momento della chiusura delle indagini quali saranno le decisioni della Procura, se procedere o archiviare il caso.
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