Johan Vasquez, il primo acquisto della Cremonese nella campagna estiva di calciomercato, ha ritrovato una maglia da titolare nelle ultime due partite, quelle guidate dalla panchina da Davide Ballardini.
In un’intervista alla tv locale Cremona1, il difensore classe 1998 ha rivelato come la sua avventura in grigiorosso fosse ad un passo dal terminare.
“La mia situazione non era la migliore, ho pensato di andare via o di cercare un’altra soluzione. Sono però un ragazzo che non molla mai”.
Ballardini decisivo
Al posto di Massimiliano Alvini, con cui era finito ai margini della rosa, è arrivato Ballardini: “Ho parlato con lui, gli ho raccontato della mia situazione e mi ha detto che se fossi rimasto lui sarebbe stato contento”.
Un legame, quello con Ballardini, che parte da lontano: “Mi ha accolto quando sono arrivato al Genoa, ma non sapevo l’italiano e non ho capito niente di quello che mi disse allora”.
Con i rossoblù, tra l’altro, ha segnato anche all’esordio, nella prima gara in cui il tecnico ravennate lo schierò da titolare.
Tra salvezza e Nazionale
Vasquez ha quindi parlato del momento della Cremonese: “Non possiamo pensare che ora che abbiamo battuto il Napoli le altre partite siano tutte facili. Dobbiamo dimenticarci la partita dello stadio Maradona“.
“Io – ha detto ancora – credo nella salvezza, penso che anche i tifosi ci credano: sento il loro appoggio”.
Il classe 1998 ha quindi ricordato il bronzo olimpico a Tokyo quando in semifinale sbagliò un rigore della serie finale che costò la sconfitta contro il Brasile per poi andare a segno nella finale per il terzo posto contro il Giappone.
Dopo l’esperienza in Qatar, dove però non è mai sceso in campo, Vasquez ha detto: “Per me è stato un sogno, ma voglio fare di più in Nazionale. Penso che se si fa bene con il club, la possibilità c’è”.
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