Continuano i guai economici del Barcellona. I blaugrana stanno provando a ripartire dopo un 2021-2022 ai limiti del disastroso e al momento i risultati gli stanno dando ragione. Il primo posto in campionato e la vittoria della Supercoppa di Spagna sono un premio al lavoro intrapreso da Xavi in panchina, che non ha avuto remore nel lanciare i giovani canterani come Pedri e Gavi in mezzo al campo. Proprio quest’ultimo però sta facendo discutere. Non per le prestazioni sul rettangolo di gioco, ottime, ma per il rinnovo contrattuale.
La società catalana aveva trovato l’accordo con il proprio calciatore per poter estendere il rapporto lavorativo, ma la Liga ha negato il permesso di registrare il calciatore a queste nuove condizioni economiche. La causa di tutto questo? Il superamento dei limiti consentiti per il monte ingaggi.
Il Barcellona ha infatti superato la quota del 20% del fatturato; non sono bastate le due operazioni in uscita pesanti ordite dagli spagnoli, la rescissione del contratto di Gerard Piqué e la cessione all’Atletico Madrid di Memphis Depay. Il campionato spagnolo ha dunque negato la registrazione del nuovo accordo con Gavi, che dovrà rimanere con le vecchie condizioni fino al prossimo giugno.
I blaugrana ora sudano freddo. Uno dei motivi per cui si stava spingendo sul rinnovo del contratto era l’aggiornare la clausola rescissoria, al momento di 50 milioni, e con il nuovo accordo sarebbe stata elevata fino ad un miliardo di euro. Alle vecchie condizioni, esisterà dunque il pericolo che qualche squadra facoltosa possa scavalcare qualsiasi accordo con il club per provare ad accordarsi direttamente con il calciatore. Guai seri dunque per il Barcellona, che dovrà pensare in futuro anche ai rinnovi di Ronald Araujo ed Alex Balde.
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