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Calcio italiano

#NoiRicordiamo, ogni giorno. La Lega di Serie A in campo contro l’antisemitismo

Il presidente Lorenzo Casini ha illustrato l’iniziativa per la Giornata della Memoria: “Il calcio contribuisce a tramandare il ricordo”

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Lorenzo Casini
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A (©LaPresse)

#NoiRicordiamo, ogni giorno. Ecco il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda prima di ogni partita della 20ª giornata di Serie A, ma anche sui canali di comunicazione di Unar e Lega Serie A. Continua così, in occasione della Giornata della Memoria, il cammino comune intrapreso da alcuni anni dall’ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio e dalla Lega A, impegnata “a costruire e diffondere messaggi di rispetto, inclusione, prevenzione e di contrasto a ogni forma di discriminazione”. Lo spirito della nuova iniziativa è “ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le vittime del nazismo e del fascismo per tenere viva la Memoria e coltivare la speranza per il futuro delle nuove generazioni”, sottolinea la Lega.

“Il calcio ha una valenza sociale straordinaria ed è importante che possa contribuire a tenere viva la memoria e tramandare alle nuove generazioni il ricordo di una delle più grandi tragedie dell’umanità – ha affermato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini -. Il recente accordo siglato con il Ministero dell’Istruzione è finalizzato proprio all’utilizzo del nostro sport quale strumento per diffondere tra i ragazzi messaggi di grande valore”.

“‘Noi Ricordiamo, ogni giorno’, è il claim che sarà presente nelle grafiche televisive in onda nel pre-gara di tutte le partite della 20ª giornata di campionato – ha spiegato Casini -. Allo stesso tempo i nostri canali di comunicazione focalizzeranno la loro attenzione sulla Giornata della Memoria, perché mai vanno dimenticate le vittime di una delle pagine più buie della storia”.

“L’assunzione di responsabilità per contrastare razzismo, xenofobia e ogni forma di discriminazione anche nel mondo dello sport – ha aggiunto Mattia Peradotto, direttore generale Unar – è fondamentale per la crescita culturale dei giovani verso una società più aperta e inclusiva”.

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