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Le pagelle

Pagelle Napoli-Roma 2-1, grandi gol per Osimhen e Simeone, El Shaarawy illude, Abraham non pervenuto

Il Napoli piega la resistenza della Roma e prosegue nella sua fuga. Osimhen e Simeone a segno, Dybala e Abraham non combinano granchè

NAPOLI (4-3-3)

Meret 6.5 – Non deve compiere tantissimi interventi, ma in un paio di casi si supera. Il portiere azzurro neutralizza due conclusioni ravvicinate e ribadisce di essere davvero in uno stato di grazia in questa stagione. Sul gol di El Shaarawy non può nulla e capitola dato che la conclusione del “Faraone” è troppo ravvicinata.

Di Lorenzo 6 – Da lui ormai ci aspettiamo di più nelle due fasi ma, ad ogni modo, gioca in maniera solida. Più impreciso del solito con la palla tra i piedi ma, dalle sue parti, non si passa mai con facilità.

Rrahmani 6 – Dalle sue parti non si vedono in maniera continuativa gli attaccanti della Roma e riesce a gestire bene la situazione. Tiene bene anche in campo aperto e, spesso, dà il via alle azioni partenopee.

Kim Min-jae 6 – Rischia di rovinare tutto in avvio con un colpo di testa all’indietro che colpisce il palo, andando vicinissimo all’autorete.

Mario Rui 6.5 – Prova solida per il portoghese che, anche in questo caso, si fa apprezzare anche con il pallone tra i piedi. L’esterno sinistro è bravo anche a dare il via all’azione del vantaggio e si conferma in una annata davvero da incorniciare. Dal 24′ st Olivera 6 – Entra in campo con la chiara intenzione di farsi vedere in fase offensiva. Ci riesce a targhe alterne ma, nel complesso, non dispiace.

Zambo Anguissa 5.5 – Una delle versioni peggiori del camerunese di questa stagione. A livello fisico ha due rivali ostici come Matic e Cristante e, spesso, non riesce a fare la consueta differenza.

Lobotka 6.5 – Come sempre fa partire l’azione con qualità e intelligenza. Tocca decine di palloni e sa sempre cosa fare e quando. I compagni di reparto non gli danno una mano generosa, ma la sua prestazione non si discute.

Zielinski 6.5 – Non ha spazio per agire a dovere alle spalle delle punte. Il polacco capisce in fretta che oggi era più importante usare la sciabola piuttosto che il fioretto. Si vede poco alla conclusione, meglio in fase di possesso palla. Chiude in crescendo con l’assist a Simeone. Dal 47’st Ndombelè SV – 

Lozano 6.5 – Vivace sull’out di sinistra. Spesso limita il suo compito a cross pericolosi per la testa di Osimhen. Sfiora il raddoppio con una bella conclusione dal limite dell’area, su cui Rui Patricio si supera e gli nega un bellissimo gol. Dal 31′ st Raspadori 6 – Porta vivacità alla fase d’attacco e costruisce anche qualche grattacapo alla retroguardia romanista.

Osimhen 7 – La solita spina nel fianco per le difese avversarie. Il nigeriano sblocca il match con bolide ravvicinato sotto la traversa come il migliore Batistuta. Nel prosieguo del match continua la sua battaglia contro Smalling e cerca sempre di rendersi pericoloso e utile. Dal 31′ st Simeone 7 – Un gol dalla pesantezza indicibile. Ben costruito, ben finalizzato. Il Napoli ha un grande centravanti, ma anche il suo sostituto in panchina non scherza…

Kvaratskhelia 6.5 – Si accende solo a sprazzi e la Roma cerca di limitarlo il più possibile. Quando sguscia via alla marcatura fa paura e ha anche il merito di servire ad Osimhen l’assist per l’1-0. Ennesima prova di qualità per il georgiano, anche se in altre occasioni è stato più continuo e incisivo. Dal 24’st Elmas 6 – Si piazza esterno nel tridente offensivo e si fa vedere in diversi momenti importanti. Non brilla, ma si sa rendere utile.

ROMA (3-4-2-1)

Rui Patricio 6.5 – Sul gol di Osimhen nulla può, dopotutto il centravanti nigeriano lo trafigge con una “sassata” da distanza ravvicinata. Tiene a galla i giallorossi con la grande risposta su Lozano, evitando il raddoppio che avrebbe chiuso i conti. Sul gol della vittoria di Simeone, non può che fare i complimenti al Cholito per la conclusione.

Mancini 5.5 – Viene sovrastato fisicamente da Osimhen in occasione dell’1-0, ma non è certo l’unico a subire questo trattamento nel corso della stagione. Per il resto

Smalling 5.5 – Tiene duro più che può contro una spina nel fianco come Osimhen, talvolta anche con le cattive. Rovina tutto con il ritardo colpevole in occasione del gol di Simeone. Una disattenzione pagata a carissimo prezzo.

Ibañez 5.5 –  Non ha colpe particolari sui due gol, ma non dà mai la sensazione di solidità che il suo ruolo richiederebbe. Non il peggiore del reparto, ma per l’ennesima volta non ne è il migliore.

Zalewski 6 – Il giovane italo-polacco non ha vita facile contro i rivali di reparto azzurri, ma ne esce a testa alta. Non solo, serve anche l’assist per il pareggio di El Shaarawy. La fiducia di José Mourinho è ripagata.

Cristante 6 – La solita quantità condita da intelligenza a centrocampo. Gioca una partita ordinata contro un reparto non semplice da gestire. Non commette errori e disputa novanta minuti di livello. Dal 44’st Volpato SV – 

Matic 6 – Il serbo in mezzo al campo si fa sempre sentire. Sicuramente non ruberà l’occhio, ma la sostanza non manca. Questa sera tiene bene contro Anguissa e company e gioca un notevole numero di palloni. Dal 38′ st Tahirovic SV – 

Spinazzola  6 – In fase difensiva non soffre in maniera particolare gli esterni del Napoli e, anzi, si fa spesso vedere in avanti a sostegno degli attaccanti. Nel finale del primo tempo impegna severamente Meret con la conclusione più pericolosa del primo tempo dei giallorossi. Dal 1’st El Shaarawy 6.5 – Dà continuità alla prestazione di La Spezia. Al netto del gol (comunque importantissimo) si rende sempre utile per i compagni, corre tantissimo e conferma di essere pienamente coinvolto nel progetto Roma.

Pellegrini 5.5 – Il capitano aveva il compito non semplice di dare qualità alla squadra in fase d’attacco, senza dimenticare di dare una mano importante anche in fase di non possesso. Non gioca sicuramente una delle sue migliori partite in carriera, non incide a dovere. Dal 38’st Bove SV – 

Dybala 5 – Passo indietro deciso per la Joya. Dopo diverse prestazioni da incorniciare, oggi stecca completamente. Gioca troppo lontano dalla porta e, spesso, sbaglia palloni elementari per la sua qualità. Sotto porta non si vede mai e anche i fraseggi con i compagni del reparto avanzato latitano…

Abraham 4.5 – Giocare da prima punta contro la difesa del Napoli, come si è visto lungo tutto il corso del campionato, non è certo come una passeggiata di salute. L’inglese però ci mette del suo. Riceve pochissimi palloni e quelli che può trattare non li trasforma in occasioni da gol. Prova davvero da dimenticare. Dal 28’st Belotti 5.5 – Tocca un solo vero pallone in area di rigore e lo calcia alle stelle.

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