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Calcio italiano

Salernitana, il 4-3-3 è una realtà, era necessario evolversi

Con il nuovo modulo la Salernitana sembra essersi evoluta. Sconfitto il Lecce

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Davide Nicola (© LaPresse)

E alla fine arriva il 4-3-3. Il nuovo corso di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana si sta caratterizzando sulla metamorfosi tattica dal 3-5-2 visto fino a poche settimane fa. Se con il Napoli non si sono visti tanti risultati, con una partita dominata dagli azzurri, i granata sono riusciti ad avere la meglio sul Lecce nella sfida di venerdì sera in una partita assai difficile al Via del Mare.

Si è rivista una squadra cattiva, aggressiva e con tanta voglia di stupire. Con Vilhena riportato in posizione di ala offensiva e Dia che ha alzato nuovamente i giri del proprio motore, la Salernitana è riuscita ad ingabbiare i giallorossi, che in casa avevano avuto un ottimo rendimento nelle ultime settimane, chiedere a Lazio e Milan per informazioni.

Con questo cambio di modulo, i colpi di mercato della Salernitana hanno acquisito delle certezze in più. C’è ancora da registrare qualcosa sotto il profilo difensivo, con l’intesa fra Troost-Ekong e Bronn ancora tutta da costruire, ma ci sarà tempo per alzare il livello delle proprie prestazioni. 

Ora i granata si stanno muovendo nella direzione del 4-3-3. Tanto è vero che è palese l’interesse per Jovane Cabral, ala offensiva che arriverebbe per rimpolpare le rotazioni con il suo dribbling e la sua fantasia. Chi potrebbe perdere posti nelle gerarchie è Federico Bonazzoli, nemmeno sceso in campo con il Lecce. Un giocatore che ha scritto, grazie ai suoi gol, delle pagine di storia della Salernitana. Ma si sa, per potersi evolvere, c’è bisogno di qualche sacrificio.

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