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Calcio italiano

Senza Ilic, passato al Torino, Bocchetti deve reinventare il Verona

Il Torino ha acquistato Ivan Ilic per 14 milioni più bonus. Il Verona ha già preso Ondrej Duda, ma ora sta a Bocchetti ricomporre la squadra.

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Ivan Ilic (© LiveMedia/Fabrizio Carabelli)

Il miglior giocatore del Verona in questa prima e tribolata parte di stagione è stato di sicuro Ivan Ilic. Lo dicono i numeri, con la sua grande capacità di ripulire palloni a centrocampo e fare un lavoro sia da regista che da mezzala creativa, ma anche i fatti, come nell’ultima partita contro il Lecce, in cui un Ilic-moment ha definitivamente deciso il match.

Era meglio l’Olympique

Ora che Ivan Ilic è andato al Torino, per riabbracciarsi con il suo vecchio allenatore Juric, il Verona ha nelle casse i 14 milioni di euro più bonus dell’affare, ma deve coprire un buco enorme nel centrocampo e nel gioco della squadra di Bocchetti. L’allenatore avrebbe di sicuro preferito l’acquisto da parte dell’Olympique Marsiglia che lo avrebbe lasciato fino a fine stagione a Verona.

Come giocherà ora Bocchetti?

Dopo la partenza di Ilic, è stato chiuso subito l’acquisto di Ondrej Duda, centrocampista classe 1994 in arrivo dal Colonia, ma non è la stessa cosa. Bocchetti dovrà inventarsi qualcosa non solo con i nuovi arrivati, ma magari dando nuove responsabilità nella creazione di gioco ad Adrien Taméze, oppure abbassando il raggio d’azione di Simone Verdi.

Inizia una fase molto complicata per Bocchetti, dovrà ristrutturare il suo Verona, dandogli nuovi punti di riferimento, senza perdere la fluidità di manovra che si è vista nelle ultime partite. Non sarà facile.

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