Era già nell’aria da diversi giorni, ma ora è arrivata l’ufficialità: Sean Dyche è il nuovo allenatore dell’Everton. Lo ha comunicato direttamente il profilo social dei Toffees, andando a risolvere la questione legata alla panchina di Goodison Park per permettere alla squadra di concentrarsi solamente sulla Premier League dove le cose, oggettivamente, stanno andando in maniera molto più complicata rispetto alle attese.
Com’è ben noto, infatti, la seconda squadra di Liverpool pochi giorni fa ha sollevato dall’incarico Franck Lampard “reo” di avere completato una prima parte di stagione quanto mai difficile. L’Everton, infatti, è mestamente all’ultimo posto della Premier League a braccetto con il Southampton con soli 15 punti in 20 giornate (e una striscia aperta di 3 sconfitte di fila) con 2 lunghezze di distacco da Bournemouth e Wolverhampton che si giocano la salvezza.
Dopo aver messo nero su bianco con il club del presidente Bill Kenwright, l’ex allenatore del Burnley ha rilasciato le sue prime parole da “Toffee“: “È un onore diventare l’allenatore dell’Everton. Io e il mio staff siamo pronti e desiderosi di aiutare a rimettere in carreggiata questo grande club. Conosco i tifosi dell’Everton e quanto sia prezioso il club per loro. Siamo pronti a lavorare per dar loro quello che vogliono”.
“Tutto inizia con il sudore sulla maglia – prosegue – lo sforzo e il ritorno ad alcuni dei principi di base di ciò che l’Everton rappresenta da molto tempo. Vogliamo riportare un buon feeling. Abbiamo bisogno dei tifosi, abbiamo bisogno di unità e abbiamo bisogno che tutti siano allineati nella stessa direzione”. Sean Dyche chiama a raccolta tutto il mondo-Everton, sarà sufficiente per evitare una dolorosissima retrocessione?
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