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Pagelle Calciomercato: Milan immobile, Roma due ottimi colpi, il Torino può migliorare

Con la chiusura del calciomercato invernale, analizziamo i pro e i contro dei vari trasferimenti, immaginando i nuovi assetti.

Stefano Pioli (© Photo LiveMedia/Luca Diliberto)

ATALANTA – 6
Gasperini lo aveva detto a inizio sessione invernale del calciomercato di non aspettarsi nulla. E infatti non è arrivato niente. Si doveva invece assolutamente risolvere la questione legata a Ruslan Malinovskiy e il passaggio in prestito all’Olympique Marsiglia dovrebbe poi portare in estate i 10 milioni per il riscatto definitivo. Sono usciti anche due giocatori che devono continuare a crescere, Zortea passato al Sassuolo e Piccoli all’Empoli.

BOLOGNA – 5
Con Medel e Bonifazi infortunati forse sarebbe stato meglio prendere un centrale, mentre a Bologna hanno deciso di puntare su Geōrgios Kyriakopoulos del Sassuolo. In uscita dispiace che un talento come Emanuel Vignato non sia riuscito a trovare il giusto spazio. Ad Empoli potrà trovare il suo spazio.

CREMONESE – 6
Serviva tutta l’esperienza di serie A che si poteva raccattare in giro. Alla fine sono arrivati Marco Benassi, che già contro l’Inter ha giocato bene sfiorando un gol di tacco da raccontare ai nipotini e Alex Ferrari, anche lui fin da subito utile alla causa. Ha anche ceduto tanto la Cremo: prima di tutto Zanimacchia, che a inizio anno veniva visto come un calciatore valido per la A, ceduto in B al Parma, Radu, il portiere che prometteva tanto ma ormai è in fase discendente e infine Jack Hendry, titolare in Nazionale ma mai ambientatosi a Cremona. Passa al Bruges.

EMPOLI – 7
L’Empoli ha fatto un mercato invernale davvero intrigante. Serviva una punta di spessore e ha preso Caputo dalla Samp, un giovane attaccante di riserva che però sia pronto subito ed è stato preso Piccoli dall’Atalanta e infine la scommessa Vignato dal Bologna. In una squadra in cui le mezzepunte vengono usate nel miglior modo possibile da Paolo Zanetti, Emanuel Vignato potrebbe aver trovato il posto dove sfondare (inoltre è un acquisto temporaneo che potrebbe trasformarsi in definitivo se, come si pensa, Tommaso Baldanzi in estate parta per un top team). Prende il posto di Bajrami, non un perdita da poco.

FIORENTINA – 6
Brekalo ha dimostrato lo scorso anno al Torino di essere un signor calciatore e immaginare Nico Gonzalez e l’esterno croato in attacco è un bel vedere. Sirigu voleva giocarsi ancora le sue carte e a Napoli era chiuso per non toccare l’equilibrio raggiunto da Meret. Con Terracciano può pensare di diventare il numero 1 viola. In uscita quattro buoni calciatori che però Italiano ormai teneva ai limiti della squadra: Maleh, Gollini Zurkowski e Benassi, tutta gente che poteva tornare utile in una stagione che vede i Viola impegnati ancora in Conference League, ma Italiano ha voluto asciugare il roster e dare più minuti a tutti.

INTER – 5
Tanto rumore per nulla. Restano tutti, addirittura Skriniar, ormai già immaginato con la maglia del PSG. Ha senso non averlo venduto con il contratto che scade il 30 giugno? Ha senso tenerlo in rosa e probabilmente titolare quando ha più volte dichiarato che sarebbe stato meglio mandarlo via? Si potevano vendere anche Dumfries e Brozovic, ma si è pensato a una qualificazione in Champions League per il prossimo anno ancora da conquistare e questa può essere la scelta più giusta.
Sono stati girati ad altre squadre sia Salcedo (Genoa) che Sebastiano Esposito (Bari), nella speranza che facciano quattro mesi di buon livello.

JUVENTUS – sv
Non poteva fare mercato in entrata. E questo era ovvio. Non ne ha fatto nemmeno in uscita, se non piazzare Luca Pellegrini alla Lazio, con un allenatore come Sarri a cui è sempre piaciuto. La testa, le energie e i pensieri sono da tutt’altra parte in questo momento.

LAZIO – 5,5
Lotito ha detto senza remore che questa Lazio non aveva bisogno di mercato. Ha mantenuto il punto fino all’ultimo minuto, quando è arrivata la possibilità di prendere Luca Pellegrini che piace a Sarri. Nelle ultime partite in quel ruolo ha giocato Hysaj ed è stato giusto prendere un terzino sinistro di ruolo.

LECCE – 6,5
Pantaleo Corvino ha sfoltito tantissimo la rosa, girando in vari prestiti ben sei calciatori che devono ancora strutturarsi per la serie A. Ha preso tre nomi interessanti: il difensore Ceccaroni dal Venezia, l’altro difensore Tommaso Cassandro dal Cittadella e il centrocampista Youssef Maleh dalla Fiorentina. Sono tre calciatori che possono diventare qualcosa di molto buono e Corvino sa che possono aiutare la squadra a salvarsi.

MILAN – 4,5
Una squadra in crisi come quella del Milan avrebbe potuto pensare a un paio di innesti capaci almeno di portare energie nuove. Si è scelto di non fare nulla (solo il portiere colombiano Devis Vásquez) e non sembra una scelta molto lungimirante.

MONZA – 6
Di Franco Carboni, classe 2003, parlano tutti bene anche se a Cagliari non ha fatto sfracelli. Lo ha preso Galliani anche se resta nell’orbita Inter, squadra che lo ha cresciuto. Interessante pesarlo in serie A, convinti che Raffaele Palladino gli darà le sue chance. In uscita calciatori quasi mai utilizzati e ormai fuori dalle rotazioni.

NAPOLI – 6,5
Un mercato da prima in classifica. Serviva un backup di esperienza per Di Lorenzo sulla destra ed è stato preso Bartosz Bereszyński dalla Sampdoria. Sirigu voleva andare a giocare e allora serviva un 12° che in questo momento non faccia ombra a Meret, ma che in futuro potrebbe anche sostituirlo (c’è la grana contratto che riguarda il portiere). Due ritocchi che servivano a non toccare equilibri che in questo momento sono favolosi. Zanoli ha preso il posto di Bereszyński alla Samp, così da poter crescere, Sirigu e Contini, due portieri, sono usciti per andare a giocare.

ROMA – 7
Solbakken era già preso e adesso sta a Mourinho cercare di farlo rendere al massimo. Molto interessante invece è stato l’acquisto last minute di Diego Llorente dal Leeds. Un giocatore forte, un difensore rapido ma allo stesso tempo con ottimo fisico. Sembra un arrivo che prelude all’addio di Smalling, ma per i prossimi mesi possono anche coesistere.
Di calciatori importanti che sono stati ceduti, da segnalare Vina al Bournemouth (uno della Roma il Bournemouth doveva prenderlo) e Shomurodov, che può fare bene a La Spezia.

SALERNITANA – 7
Non è la rivoluzione di Sabatini dello scorso anno, ma gli innesti di questo mercato pesano eccome nel roster granata. Nicolussi Caviglia deve diventare grande e dimostrare di essere da serie A, “Memo” Ochoa non ha bisogno di presentazioni e guarda al sesto Mondiale casalingo partendo da Salerno, Troost-Ekong è un centrale che sa anche far partire la manovra dal basso e infine Črnigoj è un calciatore uscito un po’ dai radar ma in campo si fa sentire. Poi c’è il mistero Simone Verdi: il diesse De Sanctis lo aveva preso, anzi no, ma c’è una PEC ancora in ballo che potrebbe far tornare a Salerno, dove lo scorso anno è stato amato e decisivo, il fantasista ora al Verona.

SAMPDORIA – 6
Qui per salvarsi c’era una sola operazione possibile, l’Operazione “Sabatini-Salernitana dello scorso anno e sperare. Sono stati presi sette nuovi calciatori che sono o diventeranno tutti titolari, da Zanoli a Cuisance, da Lammers a Nuytinck, per arrivare a Gunter. Comprare così tanto vuol dire anche vendere chi non ha reso fino a questo momento. E allora via Caputo, Bereszynski, Villar, Verre, Ferrari e Vieira. Forse era l’unica cosa da fare, vediamo se basta.

SASSUOLO – 6,5
Due acquisti a fine mercato davvero molto interessanti: Zortea dall’Atalanta che in fascia può giocarsi il posto anche da titolare e Bajrami dall’Empoli, un giocatore importante, ancora giovane (classe 1999) che all’Empoli ha visto l’arrivo anche di Vignato nel suo ruolo. Il problema è l’aver perso Hamed Traorè, uno che due giorni fa ha disintegrato la difesa del Milan a San Siro. Ma quando arriva il Bournemouth con 30 milioni (i soldi che voleva dare per Zaniolo) è difficile resistere.

SPEZIA – 6,5
Poiché nelle ultime giornate lo Spezia ha iniziato a perdere punti preziosi, Luca Gotti e la società hanno deciso di intervenire in maniera drastica sulla rosa durante questa sessione di calciomercato. Sono arrivati, tra gli altri, almeno tre calciatori pronti subito: Zurkowski dalla Fiorentina, Salvatore Esposito dalla Spal e Shomurodov dalla Roma. Gli acquisti totali sono stati otto e di conseguenza sono altrettanti i calciatori ceduti. Il nome più forte è quello di Jakub Kiwior, passato all’Arsenal per 25 milioni più bonus, la cessione al costo più alto nella storia dello Spezia.

TORINO – 7
Aver strappato Ivan Ilic al Verona, ma soprattutto all’Olympique Marsiglia di Igor Tudor è stato un gran colpo. Il serbo può davvero dare tanto al centrocampo granata. Con lui è arrivato un altro ex del Verona e di Juric allenatore, Ronaldo Vieira. È stato scambiato con Ilkhan passato alla Samp, ma la cessione che fa male di più è quella di Lukic, passato al Fulham per circa 10 milioni di euro.

UDINESE – 6,5
Se si guarda il pedigree (è un campione del mondo con la Francia nel 2018), il colpo più rumoroso di questo calciomercato lo ha fatto l’Udinese con Florian Thauvin. Bisogna sostituire Delofeu e il francese può fare buone cose nel nostro campionato. Con lui due arrivi giovanissimi, Martins e Diawara. Sono stati ceduti due calciatori di spessore come Nuytinck e Jajalo e i tifosi bianconeri sperano non si senta troppo la loro mancanza.

VERONA – 5
Per una squadra come il Verona perdere Ivan Ilic è un brutto colpo. È stato preso Adolfo Gaich, già visto a Benevento, per avere un update rispetto a Milan Djuric nello slot di centravanti. Anche Gunter è una perdita di peso, mentre i nuovi acquisti giovani, Zeefuik, Braaf, Ngonge e Abildgaard sono prospetti tutti da costruire e poi valutare.

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