Il rotondo 5-2 rifilato dal Sassuolo al Milan nel lunch match dell’ultimo turno della Serie A 2022-2023 oltre ad aver certificato con il marchio in cera lacca la crisi dei campioni d’Italia, ha messo in mostra quello che la squadra allenata da mister Alessio Dionisi è in grado di fare. Fino a domenica era una valutazione “sulla carta”, dal triplice fischio della sfida di San Siro in avanti, invece, è stato dimostrato ampiamente dai fatti.
Dopo mesi e mesi di risultati che non ne volevano sapere di arrivare, la compagine neroverde ha sublimato in 90 minuti tutto quello che non era stata in grado di dimostrare in campo nel recente passato. Capitan Domenico Berardi (prestazione sontuosa contro i rossoneri) e compagni non vincevano in campionato dal lontanissimo 24 ottobre (un 2-1 sull’Hellas Verona). Da quel momento in avanti avevano collezionato appena 2 pareggi a lato di ben 6 sconfitte.
Un tunnel che appariva senza una fine. Tutti erano in discussione. Giocatori e allenatore. Il gruppo ha risposto nel migliore dei modi. La squadra ha dimostrato che sa ancora come si fa a giocare con la mente libera ma sfruttando la propria qualità. Non solo, i ritorni in pianta stabile di diverse pedine importanti hanno fatto la differenza. Dopo settimane abbiamo nuovamente visto un Domenico Berardi ai suoi livelli, senza dimenticare il recupero di un tassello fondamentale del centrocampo come Hamed Traorè.
Dopo tantissimi tentativi ed esperimenti, mister Alessio Dionisi sembra essere sulla giusta strada per dare la quadratura perfetta al cerchio neroverde. La mediana ha avuto di nuovo un Davide Frattesi in stile 2022, con un ritrovato Pedro Obiang in mezzo al reparto a dare muscoli e quantità. Davanti il solito imprendibile Armand Laurentiè, mentre Gregoire Defrel ha fatto capire a tutti di essere ancora pienamente coinvolto nel progetto, con Andrea Pinamonti e Agustin Alvarez che dovranno sgomitare parecchio per la maglia da centravanti titolare.
Il Sassuolo sta tornare a fare il Sassuolo. Sabato sera al “Mapei Stadium” è in arrivo la lanciatissima Atalanta di questo periodo. Test probante, senza dubbio, ma anche perfetto per capire se, davvero, gli emiliani siano davvero sulla via della guarigione…
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