Inizia febbraio e si è dunque chiusa la sessione invernale di calciomercato. In Italia il primo mese del 2023 non ha regalato troppe emozioni, con pochi movimenti e ancor di meno in entrata. Come ormai accade da tempo, a monopolizzare l’attenzione è stata la Premier League, con molte squadre attivissime da questo punto di vista, confermandosi come il campionato più ricco d’Europa.
Secondo la BBC, le società di Premier League hanno investito nel mercato di gennaio ben 922 milioni di euro, di cui più di un terzo (326 milioni) solo nella giornata di ieri. In ventiquattro ore abbiamo assistito ad acquisti milionari, su cui spicca il nuovo record firmato dal Chelsea, che ha avuto la forza di chiudere l’accordo con Enzo Fernandez sborsando 121 milioni.
Una forza economica che, alla lunga, può creare molta disparità. E infatti ci sono le voci per nulla d’accordo, come il presidente della Liga spagnola Javier Tebas. Il numero uno iberico sferra un attacco frontale verso il campionato inglese con un tweet al veleno. “Si legge della forza della Premier ma non è così, è un campionato basato sulle perdite milionarie dei club ai quali non bastano i ricavi ordinari. La maggior parte di loro sono club economicamente dopati“.
Tebas non è l’unico alto dirigente della Liga che ha preso posizione contro la Premier League. Si aggiunge al discorso anche Javier Gomez: “Stanno drogando i club. Questo mette a rischio la sopravvivenza di un club quando l’azionista se ne va e, a nostro avviso, questo è barare perché trascina verso il basso il resto dei campionati”
Prese di posizione importanti da parte di due alti dirigenti del calcio spagnolo. Anche perché lo stesso Tebas è uno dei promotori del Salary Cap introdotto nella Liga, introdotto proprio per ammortizzare i costi. E vedere invece squadre come il Chelsea spendere e spandere ininterrottamente, deve essere considerato un vero e proprio ceffone in pieno volto.
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