Se l’ingaggio di Enzo Fernandez sta facendo sicuramente sorridere i tifosi del Chelsea, quelli del Milan forse staranno piangendo pensando a quello che poteva essere e non è stato. Già, perché il mediano argentino classe 2002, in estate, sembrava ormai un giocatore del Milan. Poi la dirigenza ha preferito virare su altri obiettivi come Adli e De Keteleare, giovani di belle speranze anch’essi ma dimostratisi poco funzionali – almeno finora – al gioco di Stefano Pioli.
Per prendere quello che al Mondiale in Qatar si è dimostrato uno dei migliori centrocampisti del pianeta sarebbero bastati 18 milioni di euro. Non pochi, sia chiaro, per un mediano di 21 anni che in quel momento aveva disputato il suo primo campionato da titolare con il River Plate. Ma a pensarci ora che il Chelsea ha sborsato la bellezza di 120 milioni di euro, mettendo a segno quello che è il colpo più caro nella storia della Premier League (il secondo è Grealish, pagato 115 milioni due estati dal Manchester City), fa venire mille rimpianti.
Soprattutto a un Diavolo che sta attraversando il momento più buio della gestione Pioli e che, dal punto di vista tattico e mentale, sta pagando a carissimo prezzo la mancata sostituzione di Kessie nel cuore del campo. Ed Enzo Fernandez, se guardiamo le sue caratteristiche, avrebbe risposto all’identikit ideale per prenderne il posto. Forse è stato un errore di valutazione, ma di certo oggi è un grande rimpianto rossonero. Ai posteri l’ardua sentenza.
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