Juventus-Lazio di domani sera all’Allianz Stadium di Torino (fischio d’inizio fissato per le ore 21.00) non sarà un semplice quarto di finale della Coppa Italia 2023. Non sarà solamente una sfida tra due grandi squadre del nostro campionato. Juventus-Lazio di domani sera sarà anche un duello a livello di panchine. Max Allegri da una parte, Maurizio Sarri dall’altra. 6 degli ultimi 8 scudetti della Serie A.
Due grandi allenatori che, analizzando il loro modo di concepire il calcio, non potrebbero essere più distanti l’uno dall’altro. Metodico, studioso, ferreo e dogmatico Maurizio Sarri; anarchico, allergico agli schemi, “semplice” e dissacrante, Massimiliano Allegri. Pochissimo in comune tra i due. Le uniche due cose potrebbero essere le radici toscane (livornese doc lo juventino, mentre il secondo tra infanzia e prime esperienze lavorative, non solo da allenatore, ha legato ampiamente il suo destino proprio con la Toscana) e l’aver vinto con la squadra bianconera.
Tra di loro i rapporti, presumibilmente, sono al minimo sindacale, ma il rispetto non può certo mancare, com’è giusto che sia. Anche perchè questi due allenatori si sono sfidati parecchie volte nella loro carriera, ben 16. Il computo totale (che prende il via addirittura dai tempi della Serie C) è nettamente a favore di Max Allegri che vanta ben 9 successi contro Maurizio Sarri, ai quali vanno aggiunti 4 pareggi e 3 sconfitte. Leggendo i numeri, sembrerebbe che l’attuale condottiero dei bianconeri riesca a tenere in pugno il rivale, ma sarà davvero così?
Come spesso capita i numeri non mentono e, talvolta, ci sono allenatori che riescono ad ottenere risultati importanti contro un rivale specifico. Maurizio Sarri parte per Torino anche per sfatare questo tabù. Vincere all’Allianz sia per raggiungere la semifinale della Coppa Italia, sia per mettere in chiaro che non soffre certo di una “sindrome allegriana” o tantomeno di una sorta di “sudditanza psicologica”.
La Lazio, al netto del pareggio per 1-1 contro la Fiorentina di domenica scorsa, arriva all’appuntamento con il vento in poppa. La classifica in campionato è eccellente, la squadra inizia a girare come gradisce il tecnico nativo di Napoli e, non ultimo, l’infermeria si è svuotata, con Ciro Immobile pronto a tornare decisivo nel centro dell’attacco. I biancocelesti vogliono la vittoria e il passaggio del turno. Maurizio Sarri studia l’avversario (che attraversa un momento davvero complicato sotto molti punti di vista) e sogna il colpaccio laddove, oggettivamente, non è stato amato in maniera travolgente, ma ora la sua mente è solo sulla Lazio, e su come disinnescare il temuto Max Allegri…
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