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Calcio italiano

Torino, Juric: “I ragazzi hanno dato tutto, dispiace per la Coppa”

Nella giornata di oggi a partire dalle 18:00, si sono affrontate la Fiorentina di Vincenzo Italiano ed il Torino di Ivan Juric. I viola si sono imposti per 2-1

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Ivan Juric
Ivan Juric sulla panchina del Torino (© LaPresse)

Nella giornata di oggi a partire dalle 18:00, si sono affrontate la Fiorentina di Vincenzo Italiano ed il Torino di Ivan Juric. I viola si sono imposti al Franchi per 2-1 davanti il proprio pubblico. A segnare per i gigliati sono stati Jovic prima e Ikoné poi; tardiva la rete di Karamoh per il Toro che è arrivata al 90esimo minuto. Una vittoria importante per la squadra di Firenze che ha dunque ottenuto il passaggio al doppio confronto in semifinale contro una tra Roma e Cremonese.

In attesa che dunque si sappia contro chi la Fiorentina giocherà le due partite del 4 e 25 aprile, il tecnico granata Juric subito dopo la gara di oggi, ha voluto commentare la prestazione dei suoi ed ha parlato di quanto accaduto durante il match. Ecco di seguito le parole rilasciate dall’allenatore della società gestita dal patron Urbano Cairo.

La parole di Juric mister del Torino in conferenza

“Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi, hanno dato il massimo, tutto. Al termine dell’incontro li ho abbracciati perché ho visto tutto quello che volevo. I ragazzi danno sempre tutto quando scendono sul terreno di gioco. Ci dispiace molto perché la Coppa era un sogno per il nostro spogliatoio ed i tifosi”. Per quanto riguarda il mercato di gennaio: “Mi dispiace perché escono notizie false su liti con Davide, lui certe cose non le può decidere e con lui non ci sono stati problemi. Abbiamo perso un grande giocatore, lo abbiamo sostituito con un ragazzo del 2001 che può crescere, ma oggi siamo usciti un po’ indeboliti. Ilic nel tempo potrà diventare anche più forte, ma ora non lo è. La gestione di certe situazioni ci vede sempre in svantaggio”.

Juric ha poi aggiunto: “Tatticamente è cambiato poco, bisognava vincere seconde palle e contrasti per poi sviluppare il gioco. Oggi loro con Barak e Bonaventura avevano spessore. Anche Dodò è un giocatore di spessore alto. Esce Mandragora ed entra Amrabat, esce Kouame ed entra Ikone… Hanno cambi di livello”.

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