Spiegare al pubblico la decisione dell’arbitro dopo l’utilizzo del Var. Qualcosa che in altri sport viene fatto, con successo, e che nel calcio ancora non si fa. Ma che potrebbe portare benefici a tutto il movimento. Almeno secondo Pierluigi Collina, presidente del Comitato arbitri della Fifa, che si è detto fiducioso per la buona riuscita della sperimentazione in corso nel Mondiale per club in corso in Marocco. Tra le squadre coinvolte ci sono anche Real Madrid e Flamengo, che entreranno in gioco martedì 7 e mercoledì 8 febbraio per disputare le due semifinali del torneo. Le finali, invece, sono in programma a Rabat l’11 febbraio (ore 16.30 finale 3°/4° posto, ore 20 finale 1°/2° posto.
Collina ha parlato così di questa sperimentazione. “Vogliamo rendere più comprensibile la decisione dell’arbitro dopo l’intervento della Var – spiega l’ex fischietto italiano – e per questo motivo abbiamo intrapreso un processo questo processo rivolto a tutti gli attori del calcio, ovvero gli spettatori che si trovano allo stadio o davanti alla televisione. Siamo all’inizio, è la prima volta che lo facciamo, quindi potranno esserci degli intoppi non essere perfetto. Ma sono fiducioso che il risultato sarà positivo”.
“Visto che la lingua può essere uno dei problemi – conclude Collina – abbiamo ritenuto giusto iniziare la sperimentazione durante il Mondiale per club FIFA che è una competizione multilingue, con squadre e spettatori provenienti da tutti i continenti. Il nostro obiettivo è quello di proteggere gli arbitri e semplificare il loro lavoro senza metterli sotto pressione. Per questo motivo la comunicazione inizierà solo dopo che la decisione sarà stata presa. Altri sport, ad esempio la NFL nel football americano, lo fanno già da tempo con successo”.
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