La partita numero 21 in campionato di certo non ha fatto sorridere i supporters della Fiorentina al termine del match giocato contro il Bologna. Al Franchi i Felsinei si sono infatti imposti per 2 reti a 1. Una giornata amara, amarissima per la Viola, che dunque adesso sente sempre meno intensamente l’odore dell’Europa, che sta sfumando e si sta allontanando. Sembra sempre più evidente che i piani alti del palazzo Serie A, siano irraggiungibili per una squadra che da inizio stagione vorrebbe prendere l’ascensore ma si spaventa e preferisce l’instabile sali e scendi delle scale.
La Fiorentina ieri contro i rossoblù ha dato l’ennesima dimostrazione di non avere una forte identità di squadra e soprattutto lo stesso gioco espresso sino allo scorso anno. Italiano durante la passata stagione ha conquistato la fiducia dei tifosi e del patron Commisso grazie al gioco propositivo ed alla posizione di classifica finale: 7° posto e preliminari di Conference League. Ma i gigliati di un anno fa restano un dolce ricordo estremamente labile, che potrebbe svanire presto senza una risposta concreta. In attesa che i viola alzino la cornetta rispondano presente, con la sconfitta rimediata in casa contro il Bologna hanno tirato fuori un dato rimasto latente per più di trent’anni.
Andata e ritorno: Fiorentina-Bologna e la doppia batosta ai tempi di Baggio
La Fiorentina dall’inizio del campionato ha affrontato il Bologna sia all’andata che al ritorno. In entrambe i match contro la formazione di Vigiani lo scorso 11 settembre, e Thiago Motta alle 18:00 di ieri, la Viola ha perso l’incontro, per giunta con lo stesso risultato: 2-1 al Dall’Ara e 1-2 al Franchi. Alla società toscana non succedeva di perdere il doppio confronto con gli emiliani dal 1989/90, con Baggio allora protagonista nella Fiorentina.
In quelle due sfide i gigliati persero per una rete a zero andata e ritorno, ed addirittura una gara di Coppa Italia sempre contro i Felsinei per 3-2. Era il Bologna di Maifredi con in campo Cabrini e Bruno Giordano, mentre per la Fiorentina spiccava il Divin Codino ed anche Stefano Pioli (attuale mister del Milan). Altri tempi…ma una cosa è certa; i supporters fiorentini avrebbero preferito che un dato simile rimanesse nascosto.
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