La Lazio non va oltre l’1-1 nella gara del Bentegodi di Verona contro l’Hellas, fallendo così la possibilità di scavalcare la Roma e portarsi al terzo posto in solitaria. Per i padroni di casa, invece, un buon pareggio in ottica salvezza, con un punto rosicchiato allo Spezia quartultimo, ora lontano solo quattro lunghezze.
Avvio frizzante
La gara è subito frizzante, anche se la prima occasione arriva da calcio da fermo: la punizione di Milinkovic-Savic, però, esce di poco. Il Verona risponde con Doig che colpisce male e spedisce incredibilmente sul fondo da due passi una respinta di Provedel sul tiro a giro di Ngonge. Ancora Ngonge non riese a finalizzare un contropiede calciando a lato, mentre Immobile non centra la porta per poco su sponda aerea di Milinkovic-Savic.
Montipò riesce a bloccare un destro debole di Immobile che si era avventato su una palla vagante in area, mentre dalla parte opposta Provedel si esalta sulla conclusione dal limite di Depaoli. Pedro manda alto dopo una verticalizzazione di Hysaj, ma allo scadere trova il vantaggio con un tiro a giro a coronamento di un’azione insistita della Lazio.
Il ritorno del Verona
La ripresa si apre con il gol di Ngonge che riporta in parità il match sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla fascia. Il Verona prende coraggio e la Lazio sbanda: Lazovic colpisce il palo, poi Provedel salva in uscita sulla botta di Doig. La squadra di Maurizio Sarri riesce a superare il momento critico, ma fatica a rendersi pericolosa fino ad un quarto d’ora dal termine: Zaccagni incrocia sul fondo, poi Montipò è attento sul cross di Luis Alberto. Il Verona prova il colpo da tre punti riversandosi in avanti, ma è ancora Zaccagni ad avere la palla della vittoria, ma sul suo colpo di tacco in pieno recupero il portiere di casa è attento.
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