“Il Milan non è più una squadra, soprattutto quello del primo tempo”. Parole e musica di Arrigo Sacchi, uno che di colori rossoneri se ne intende parecchio. L’ex allenatore dell’era del primo Silvio Berlusconi ha analizzato sulla Gazzetta dello Sport il derby di Milano di ieri sera, vinto dai nerazzurri con il punteggio di 1-0 (gol di Lautaro Martinez) e non ha certo lesinato critiche verso il mister Stefano Pioli e la sua squadra.
Il match
Il tecnico di Fusignano ha iniziato la sua analisi con un commento sulla partita nel suo complesso: “Il Milan non è più una squadra, soprattutto quello del primo tempo. L’Inter non ha giocato contro un avversario, ma contro uno sparring partner”. Parole durissime che sottolineano come la prima frazione di gioco abbia visto un “Diavolo” ben poco pungente e, anzi, schierato solamente a difesa della propria porta.
L’errore maggiore
“Passare alla difesa a cinque ha creato confusione e cancellato gli ultimi anni di lavoro. È stata inoltre annullata qualsiasi idea di gioco. Quanti tiri in porta ha fatto il Milan nel primo tempo? Zero. È stato un monologo dell’Inter che non ha faticato più di tanto e ha chiuso il primo tempo dominando il campo”. La scelta del 3-5-2 per il tecnico nativo di Parma, senza dubbio, è stata una mossa che si è rivelata contro-producente, con una disposizione tattica e una filosofia di gioco troppo rinunciatarie. Gioco facile, quindi, per i nerazzurri, prendere campo e possesso dell’incontro.
La stoccata finale
“I giocatori di Simone Inzaghi sono quasi tutti di alto livello e hanno tutti grande esperienza. Contro l’Inter puoi vincere se giochi da squadra, cosa che il Milan non ha mai fatto”. Arrigo Sacchi “punzecchia” ancora una volta Stefano Pioli, puntando l’indice sul fatto che la squadra rossonera non sia più tale. Dopo una cavalcata-Scudetto nella quale ogni giocatore dava il proprio contributo in una idea di gruppo granitico, ora tutto questo sembra venire meno, e le differenze si stanno vedendo…
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