Torna a parlare di doping Zdenek Zeman, dopo essere stato tra i primi, già a fine anni ’90, a parlare di questo problema nel calcio italiano. Lo fa in un’intervista realizzata da Le Iene, che andrà in onda domani sera, martedì 7 febbraio, ma di cui sono state rilasciate alcune anticipazioni. Zeman ha parlato a Mediaset a margine della presentazione della sua autobiografia, “La bellezza non ha prezzo”.
Tempistiche
Secondo l’allenatore ceco “è strano che certi calciatori si spaventino ora e non quando prendevano certe sostanze”. Zeman poi non eslcude che anche alcuni suoi giocatori possano essersi dopati a sua insaputa: “Purtroppo non posso escluderlo perché non si riesce a controllare tutto. Però quando parlavo ai medici, io non davo certe indicazioni”.
Niente è cambiato
Se da un lato il boemo non vede collegamenti con le recenti morti di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli (“Le malattie vengono a tutti”), dall’altro evidenzia: “Secondo me non è cambiato niente, purtroppo. Questi ragazzi che ci pensano ora ci potevano pensare 25 anni fa, chiedendo cosa stessero prendendo e perché. Oggi è tardi”.
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