Ad ognuno il proprio caso di violazioni finanziarie. Se la Serie A ha la Juventus, la Premier League ha messo sotto la lente di ingrandimento il Manchester City per presunte violazioni delle regole del fair-play finanziario. Oltre 100 le imputazione rivolte ai Citizens, che potrebbero portare, alla peggio, all’esclusione dal massimo campionato inglese.
Intanto si sta organizzando la commissione indipendente che indagherà sull’accaduto. A vestire i panni del presidente sarà il giudice Murray Rosen. Tutto normale, se non si tiene conto che Rosen è un membro dell’MCC e dell’Arsenal, la squadra che sta contendendo il titolo proprio al City.
Lo stesso Rosen non ha mai nascosto il coinvolgimento nell’Arsenal, e la scelta della Premier League può sembrare strana. O forse no, perché fino ad oggi non sono venute fuori delle polemiche così feroci come successo quest’oggi sul suolo italiano con le parole ‘Odio la Juve’ del PM Ciro Santoriello ripescate dopo quattro anni. Nonostante stesse spiegando al proprio pubblico perché aveva chiesto l’archiviazione per dei processi riguardanti la Juventus datati 2015 e 2016.
Sarà perché in Inghilterra queste cose non fanno discutere, oppure si ci concentra di più su come potrebbe reagire il proprio allenatore Pep Guardiola. Lo spagnolo aveva utilizzato parole forti verso il club: “Se i dirigenti mentono, vado via”. Se arrivasse dunque una sanzione, seppur minima, non è escluso che il tecnico catalano possa pensare di cambiare aria.
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