Oggi allo Stadio “Arechi” di Salerno sono scese in campo i padroni di casa della Salernitana e la Juventus di Allegri. Il match chiudeva la 21ma giornata di campionato ed era un match che l’allenatore bianconero ha definito come “sfida salvezza”.
In fondo il riferimento di Allegri era corretto perché i granata avevano solo due punti in meno dei bianconeri e la terzultima non è in fondo così lontana.
Le scelte di Allegri
Allegri sceglie quella che oggi è la formazione titolare perché fatta con i giocatori più in forma e disponibili. Torna Danilo sul centrodestra e Alex Sandro sul centrosinistra in difesa, a centrocampo torna Locatelli da regista, panchinando l’inguardabile Paredes, e poi una bella scelta, ovvero quella di proporre Miretti come mezzala centrale che gioca anche sottopunta. Quando Miretti esce per infortunio entra Fagioli e fa ancora meglio. In attacco Di Maria a ispirare Vlahovic.
Le scelte di Nicola
Davide Nicola si affida al nuovo Troost-Ekong al centro della difesa, scegliendo Nicolussi Caviglia al centro del gioco invece di Bohinen, molto bravo a Lecce. Osa davvero tanto pensando di poter far giocare mezzala Vilhena contro i centrocampisti juventini. In attacco Piatek-Dia.
Il primo tempo
La Salernitana alla fine del primo tempo ha avuto più tempo il pallone rispetto alla Juve ma è servito a poco. La Juve fraseggia pochissimo. Locatelli subito consegna la palla a Miretti o Di Maria e i due inventano. Al 25’ su un passaggio che vede solo di Di Maria, Miretti taglia in verticale e Nicolussi Caviglia lo atterra. Vlahovic porta la Juve sull’1-0.
Vlahovic sfiora ancora un altro gol e al 45’ il 2-0. Vlahovic è una calamita dove tutti i palloni pericolosi vanno, il centravanti però la sbuccia e arriva a Kostic, che tocca e segna.
Il secondo tempo
La Salernitana per poter pensare di rimettere in gioco la partita doveva cercare di reggere i primi minuti e poi spingere nella seconda parte. Dopo due minuti Fagioli intercetta un passaggio di Nicolussi Caviglia, palla a Vlahovic e buonanotte. Sullo 0-3 la partita si sgonfia, la Salernitana ha qualche occasione, la Juve prende una traversa e un palo, ma il tabellino non si muove più.
Le prospettive
La Salernitana poteva poco e non doveva fare punti per salvarsi in questa partita. Lunedì c’è il Verona ed è quella la partita da non sbagliare. La Juve può solo salire in classifica, oltre a cercare di vincere Coppa Italia ed Europa League. C’è ancora tanta vita per una Juve che sembrava moribonda.
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