Chi ha la miglior media realizzativa in Serie A? Un nigeriano comanda la classifica

Segna di piede, di testa e in acrobazia. Victor Osimhen non conosce confini. Se il Napoli è lassù, davanti a tutti, il merito è anche (se non soprattutto) di questo centravanti nigeriano capace di fare gol in tutti i modi. L’ultimo esempio è quello di domenica al Picco, contro lo Spezia: palla a campanile e inzuccata a 258 cm di altezza. Più in alto del portiere Dragowski. Più in alto di Cristiano Ronaldo contro la Samp, a Marassi, qualche anno fa. Più in alto di tutti. Come il suo Napoli.

C’è solo Haaland davanti a Osimhen

Spalletti lo ha detto più volte: “Victor è il miglior centravanti del mondo”. Parole senz’altro forti ma in effetti, nella stagione in corso, i numeri di Osimhen sono incredibili. Se si guadano i cinque principali campionati europei (Liga, Premier League, Bundesliga, Ligue 1 e Serie A) solo Erling Haaland, quel ragazzotto norvegese capace già in passato di viaggiare a un gol di media a partita sia con la maglia del Salisburgo (28 reti in 22 presenze) che con quella del Borussia Dortmund (86 reti in 89 presenze), è davanti al nigeriano per media di gol segnati: 25 in 20 gare disputate (1,25 a partita).

Tutti gli altri capocannonieri inseguono. E parliamo di una schiera di bomber niente male. In Spagna il polacco Robert Lewandowski ha realizzato 14 reti in 17 gare (0,82 a partita) con il suo Barcellona. In Germania in testa alla classifica marcatori troviamo il tedesco Niclas Füllkrug del Werder Brema, che ne ha segnate 13 in 17 match (o,76 a partita). Anche l’alieno Kylian Mbappè, con il suo PSG, è fermo a quota 13 ma in 19 gare giocate (0,68 a partita).

Un altro attaccante che si avvicina alla media del nigeriano, che con i suoi 16 gol in 17 gare sta viaggiando alla media di 0,94 gol a partita, è Harry Kane che finora ha trascinato il Tottenham con 17 reti in 22  presenze (0,77 a partita). Non sarà un capocannoniere ma anche l’uragano biondo della Nazionale inglese sotto porta ci sa fare. Per informazioni chiedete al Manchester City di Guardiola.  +++

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