Saranno settimane difficilissime per l’Udinese di Andrea Sottil. La squadra bianconera sta facendo fatica sotto il profilo offensivo, con soli undici reti segnate nelle ultime tredici partite. Con il ko patito con il Torino, i granata sono riusciti a superare i friulani in classifica, in una lotta al settimo posto che, con una vittoria della Coppa Italia da parte dell’Inter, potrebbe significare l’accesso agli spareggi per la Conference League.
E le prossime partite potranno essere un deciso spartiacque. Si comincia domenica, nel lunch match casalingo con il Sassuolo. I neroverdi stazionano ancora nel pantano di bassa classifica, ma le ultime due vittorie con Milan e Atalanta hanno rilanciato le quotazioni della squadra di Dionisi. Il tridente leggero composto da Berardi, Defrel e Laurienté sta ottenendo ottimi risultati e con la sua velocità potrebbe impensierire la difesa dell’Udinese.
Sei giorni dopo si andrà fino allo stadio San Siro per sfidare l’Inter. I neroazzurri stanno rafforzando la propria candidatura come seconda forza del campionato e sperando ancora in una rincorsa scudetto difficile. Quattro giorni dopo la squadra di Inzaghi sarà impegnata in Champions League con il Porto, ma se Barella e compagni ambiscono ancora minimamente al tricolore non potranno permettersi distrazioni il 18 febbraio.
Per chiudere il mese di febbraio, si torna alla Dacia Arena per affrontare lo Spezia. La squadra di Gotti ha ancora un certo margine sulla zona retrocessione, ma la forbice potrebbe ridursi ulteriormente nelle prossime due partite con un Empoli che veleggia a metà classifica e una Juventus ancora ferita ma che vorrà risorgere dalle proprie ceneri. La gara con l’Udinese potrebbe dunque essere uno spartiacque per gli spezzini.
Tre partite importanti nel giro delle prossime settimane, che ci diranno che cosa vuole essere la banda Sottil. La lotta al settimo posto è aperta. Ma ci sarà bisogno di un deciso cambio di passo. Soprattutto sotto il profilo offensivo.
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