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Calcio italiano

Giroud, Calabria, Ibra: il Diavolo alza gli scudi

Il rinnovo del francese fino al 2024 si avvicina. Il capitano, che potrebbe scivolare in panchina, difende lo spogliatoio. E stasera si rivede in campo Zlatan

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Malick Thiaw
Malick Thiaw, difensore del Milan, contrasta Lukaku (©LaPresse)

Il ritorno di Ibrahimovic, il rinnovo di Giroud, le parole di Calabria. Il Milan che si appresta vivere un’altra serata di passione stasera con il Torino a San Siro (ore 20.45) è un Milan che fuori dal campo appare compatto. Dentro al manto erboso ci penserà Zlatan a dare la carica, visto che dopo 7 mesi di assenza tornerà in panchina (l’ultima apparizione dello svedese risale infatti a maggio, nel giorno dello scudetto vinto a Sassuolo. All’esterno ci hanno pensato capitan Calabria, con un messaggio sui social che smentisce i possibili problemi nello spogliatoio, e Olivier Giroud, che dopo aver rifiutato l’Everton in fase di mercato ieri ha fatto passi significativi verso il rinnovo di contratto.

Piccolo ritocco, grande Diavolo

Stando ad alcune fonti il francese non sta chiedendo la luna al Milan. Anzi, per quel che ha dato in questa sua avventura rossonera, si tratta di un affare per il club di via Aldo Moro. Soprattutto considerando i tempi che corrono, con cifre folli che impazzano da tutte le parti. Il suo agente sta trattando il rinnovo per passare dai 3,2 milioni attuali a 3,5 più bonus legati a risultati e prestazioni. Poco, pochissimo per un attaccante che nella sua prima stagione ha segnato e dato tanto in termini di carisma oltre ai suoi 14 gol e nella seconda vuole tornare a farlo: ad oggi le reti sono 6 in campionato e 4 in Champions League. Quella Champions che martedì tornerà protagonista a San Siro.

Calabria non ci sta, Pioli parla di un nuovo inizio

Il tutto mentre Davide Calabria e Stefano Pioli gettano acqua sul fuoco per cercare di allontanare la crisi di risultati in cui il Milan è sprofondato. “Il nostro è un gruppo fantastico, sano e composto prima di tutto da uomini che si vogliono bene. Basta con questa assurde illazioni, rimaniamo uniti”,  ha detto il capitano del Diavolo per difendere lo spogliatoio. I rumors, come sempre in questi casi, stanno diventando assordanti. E Calabria, che ha la fascia al braccio, si è giustamente fatto sentire.

Pioli invece ha parlato di un nuovo inizio per la sua squadra. Al di là del modulo, che a quanto pare sarà un 3-4-3 puro con Diaz-Giroud-Leao là davanti e Saelemaekers esterno a tutta fascia con la possibile esclusione proprio di Calabria. L’altra novità potrebbe essere Thiaw nel terzetto di difesa. L’allenatore sa che non si può andare avanti così, perché il rischio di perdere l’ingresso alla prossima Champions League. Così sta lavorando sulla testa dei suoi ragazzi per cercare di resettare, di spegnere a riaccendere come si fa quando un computer si inceppa. La speranza dei tifosi è che funzioni.

Torna Ibra, cresce la fiducia

Certo è che quando San Siro riabbraccerà Ibrahimovic questa sera, tutto il popolo rossonero ritroverà un po’ più di fiducia. La sua presenza sarà quasi solo simbolica, perché come ha detto Pioli “non ha praticamente un minuto nelle gambe”, ma vedere il gigante svedese anche solo in panchina potrà dare a tutti un po’ di energia in più. Anche alla squadra, che è quella che poi ne ha più bisogno. E chissà che al contrario non tolga energie mentali al Torino, bestia nera del Diavolo che quando lo vede incespica spesso. Un motivo in più per ritrovare attenzione e fiducia in sé stessi. Così da ottenere i 3 punti e rilanciarsi in vista del Tottenham.

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