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Calcio italiano

Abodi: “Sì a Euro 2032, ma gli stadi si facciano ugualmente”

“Il rinnovo dei diritti tv è un tema delicato, non riguarda solo la serie A, ma tutto il sistema”

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Andrea Abodi
Il ministro Abodi (© LaPresse)

Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha parlato di stadi, diritti tv e candidatura ad organizzare gli Europei di calcio del 2032.

Rassegna

A margine dell’evento “Golf in Piazza” organizzato dalla Federgolf a Villa Borghese in vista delle Ryder Cup 2023, Abodi ha sottolineato il proprio appoggio all’ipotesi di organizzare Euro 2032. “Ho firmato una lettera qualche mese fa di sostegno alla candidatura, ora quel sostegno si deve concretizzare, con la creazione di una cabina di regia del Governo a sostegno della candidatura. Stiamo parlando con la Figc per sostanziare il dossier con impegni che dobbiamo anche noi assumere”.

Infrastrutture

Una candidatura che potrebbe aiutare ad accelerare gli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture: “Vogliamo contribuire in ogni caso al miglioramento delle infrastrutture calcistiche, come al miglioramento delle strutture di base, ma sulla candidatura del 2032 ci giochiamo l’accelerazione di un processo di sviluppo che è stato troppo e insopportabilmente lungo in questi anni”

Diritti tv

Qualche riserva in più, invece, Abodi l’ha mainfestata sull’emendamento sui diritti tv del calcio, anche se rimane un tema assolutamente centrale per lo sviluppo dei club e di tutto il moviemnto: “Tutto ciò che aiuta a migliorare i fatturati da parte mia sarà sempre sostenuto. In questo caso c’è stata un’iniziativa parlamentare, il Parlamento è sovrano, mi auguro che l’effetto possa essere positivo anche se non ne condivido il percorso. Il rinnovo dei diritti è un tema delicato, non riguarda solo la serie A ma tutto il sistema calcistico, con la mutualità, e tutto il sistema sportivo, grazie anche alla riforma Giorgetti, alla quale il calcio contribuisce in maniera significativa”.

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