La tempesta nelle parti della Torino bianconera non sembra voler terminare. Il meteo in quella zona da un paio di giorni, settimane, mesi, sembra indecifrabile. E lo sembra ancora di più quando in casa Juve perché continuano ad arrivare nuove intercettazioni che riguardano l’Inchiesta Prisma. In questo spinoso caso che va avanti da diverso tempo, sono coinvolti i membri della Vecchia Signora che fino allo scorso 28 novembre facevano parte della società piemontese: dall’ormai ex patron Andrea Agnelli a tutto il CdA juventino.
Dunque dopo la penalizzazione di 15 punti da scontare durante questa stagione attribuita ai bianconeri, continuano le indagini e questa mattina il Corriere della Sera ha pubblicato una serie di nuove intercettazioni legate all’Inchiesta Prisma che riguardano le conversazioni tra Agnelli e Cherubini ma non solo. In particolare Maurizio Arrivabene a spiega ai pm torinesi il 29 novembre 2021, ciò che accadeva in casa Juventus.
Juve: le intercettazioni
Arrivabene su Agnelli – “Avevo chiamato Cherubini dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget. . Credo che Agnelli si fidi di me perché mi reputa onesto. E basta leggere gli ultimi bilanci, sicuramente vi era tensione economica, non finanziaria”.
Lo sfogo di Cherubini sugli stipendi – “Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo. Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90”.
Cherubini contrario all’arrivo di Chiesa – “Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici”.
Agnelli e Cherubini sugli errori di mercato – “Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, da Anelka». E Cherubini: «Bendtner, il ritorno per la terza volta di Caceres”.
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