Sono mesi e mesi ormai che Luciano Spalletti deve lavorare part-time come pompiere e spegnere i bollori di una piazza e di un ambiente che sta guardando una squadra bellissima, prima in classifica, a 13 punti dalla seconda. Tredici però sono anche le partite che il Napoli dovrebbe vincere per lo scudetto ed è per questo che Spalletti nella conferenza stampa di oggi prima dell’incontro con la Cremonese ha tenuto a ribadire: “Domani non è uno scontro diretto, scrivete che dobbiamo vincere 13 partite per il titolo ma nessuno ce le regala”
Serve il giusto atteggiamento
Per questo motivo la preparazione per una partita che sembra facile, è molto attenta. Prima di tutto Spalletti si sofferma sull’atteggiamento: “Domani pensiamo all’atteggiamento giusto come con Salernitana e Spezia, ma prima dai una direzione alla gara e meno ansia ti subentra” e poi sottolinea un rimedio possibile alla dichiarata partita molto chiusa della Cremonese: “Mi aspetto gioco nello stretto e verticalizzazioni in più, questo serve”.
“Tutti sognano il futuro, ma si vive il presente”
Si passa poi a parlare del contratto del tecnico non ancora esteso. Spalletti sul punto è molto chiaro: “Oggi il mio contratto è solo un minuscolo dettaglio all’interno di una grandissima occasione”. Il Napoli non vince lo scudetto da 33 anni ed è un’occasione troppo grande “perché tutti sognano il futuro ma si vive il presente”, termina il discorso sul suo futuro e sul futuro della squadra l’allenatore del Napoli. E il presente vuol dire Cremonese.
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