Il 22mo turno di Serie A è stato avaro di soddisfazioni per le squadre romane: i giallorossi di José Mourinho sono stati fermati dal Lecce sull’1-1, mentre la Lazio ha perso all’Olimpico lo scontro diretto per un posto Champions contro l’Atalanta. Ora la situazione vede i biancocelesti al sesto posto con 39 punti, due in meno del terzetto composto da Milan, Roma e Atalanta, mentre l’Inter, seconda a quota 43, nella gara di domani sera, lunedì 13 febbraio, contro la Sampdoria potrebbe allungare sulla terza piazza.
Frenata
Dopo il 4-0 inflitto al Milan, la Lazio ha frenato bruscamente: sono infatti arrivati gli 1-1 contro Fiorentina ed Hellas Verona (entrambi subendo la rimonta avversaria) e il ko nello scontro diretto contro l’Atalanta. Sulla sponda giallorossa del Tevere, invece, a mancare è soprattutto la continuità: dopo la sconfitta contro il Napoli, sono arrivati la vittoria con l’Empoli e il pareggio di Lecce, ma anche l’eliminazione in Coppa Italia per mano della Cremonese. Maurizio Sarri ha giustamente ricordato come all’appello manchino ancora 16 giornate, ma biancocelesti e giallorossi non potranno sprecare molte altre occasioni. Il rischio è che, Napoli a parte, possano essere le lombarde a monopolizzare i restanti posti Champions.
Riscossa lombarda
Si sono infatti riprese Milan e Atalanta. Per i rossoneri, al di là della prestazione, era fondamentale interrompere una striscia negativa iniziata di fatto dalla rimonta subita proprio dalla Roma in campionato e che aveva visto la squadra di Stefano Pioli bruciare due obiettivi (Supercoppa Italiana e Coppa Italia) nell’arco di pochi giorni. In questo senso il successo contro il Torino è stato un passo importantissimo, anche se è presto per dare il Diavolo per guarito. Ottima risposta è arrivata anche dall’Atalanta: più che l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Inter, lo stop col Sassuolo con polemiche arbitrali annesse poteva destabilizzare l’ambiente. Invece, in uno scontro diretto, la squadra di Gian Piero Gasperini ha ottenuto una vittoria di peso.
Corsa aperta
La corsa per un posto nella prossima Champions League rimane in ogni caso apertissima e con ogni probabilità si protrarrà fino all’ultima giornata. Oltre agli scontri diretti, sarà però findamentale per tutte le squadre in lotta evitare quanti più passi falsi possibili negli altri match.
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