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Le pagelle

Pagelle Napoli-Cremonese: Kvara si fa il regalo di compleanno, Osimhen un demonio. Sernicola ci prova

Vittoria netta degli azzurri nel classico testa-coda del campionato. Dimenticato il ko di Coppa Italia

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Kvicha Kvaratskhelia (© LaPresse)

NAPOLI

Meret 6: un paio di uscite alte, per il resto è ordinaria amministrazione.

Di Lorenzo 6,5: si produce in un paio di sortite in area svettando di testa e trovando i guanti di Carnesecchi. Partecipa alla manovra e offre l’assist del 3-0.

Rrahmani 6: pochi grattacapi per lui in area, gli attaccanti non si vedono mai. Giornata tranquilla.

Kim 6,5: Giganteggia in mezzo all’area, correndo pochi pericoli dietro. Si toglie anche lo sfizio dell’assist per il 2-0.

Mario Rui 6: tiene bene il duello con Sernicola, in fase offensiva prova anche a fare il suo accentrandosi parecchio. Gara senza fronzoli (Al 70′ Olivera 6: partecipa alla festa nel finale)

Zambo Anguissa 6,5: Pochi orpelli, ma tanta sostanza per il camerunense. In mezzo al campo né Meité né Pickel lo mettono in difficoltà.

Lobotka 6: Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Non sbaglia una scelta, e l’abbraccio che gli dà Spalletti alla sua uscita è emblematico (All’86’ Demme SV).

Zielinski 6: non si accende mai, lasciando il proscenio ad altri. Quest’oggi può permettersi di tirare il fiato. (Al 70′ Elmas 6,5: ormai ha trovato il suo compito in questo Napoli: entrare e scombinare le carte. Ci infila il sesto gol della sua stagione con un bel destro.)

Lozano 7: ha gamba e si vede. Il salvataggio su Vasquez è l’emblema del suo moto perpetuo, si diverte a mettere a ferro e fuoco la fascia (All’83’ Ndombele SV)

Osimhen 6,5: Un primo tempo di sacrificio, con Chiriches che gli si mette su di lui come un mastino. Sembra dover lasciare il proscenio ad altri, ma alla fine ci infila il solito golletto con una zampata di rapina chiudendo i conti. Un demonio.

Kvaratskhelia 6,5: Come festeggiare il proprio ventiduesimo compleanno? Con un gran gol. Chiunque sia l’avversario, Kvara è sempre lo stesso: lo rispetta puntando tutto e tutti.

Spalletti 6,5: Lo spettro della Coppa Italia viene esorcizzato in venti minuti, con il gol di Kvaratskhelia. Da lì il Napoli controlla da squadra matura. L’uomo di Certaldo tiene sempre alta l’asticella, chiedere a Ndombele che si prende un urlaccio a due minuti dalla fine a risultato acquisito.

CREMONESE

Carnesecchi 6: qualche responsabilità sul terzo gol, ma è complice l’erba scivolosa. Per il resto, para il parabile.

Ferrari 5: da braccetto di destra balla un po’ al cospetto di Kvaratskhelia, che abusa di lui nell’azione del gol. Sostituito all’intervallo. (Al 46′ Valeri 6: con il suo ingresso è un bel duello con Di Lorenzo. Ci mette grinta ma non basta)

Chiriches 5,5: nonostante l’abisso fisico, riesce ad ingabbiare Osimhen nel primo tempo. Nel secondo però il pressing della sua ex squadra lo fa andare in debito d’ossigeno, e si perde il nigeriano sul 2-0.

Aiwu 5,5: ci mette muscoli e voglia, ma non riesce

Sernicola 6,5: con le sue sortite fa correre qualche brivido lungo la schiena di Mario Rui. Dal suo lato nascono le cose migliori della Cremonese. Alla lunga cala con la squadra.

Pickel 5: Prova a sgomitare tra Lobotka e Zambo Anguissa, un compito non facile. E infatti incide ben poco. (Al 61′ Castagnetti 6: piede educato, fa il compitino).

Meitè 5,5: Nel ruolo da regista si limita perlopiù a smistare il pallone, senza spiccare (76′ Acella SV)

Benassi 5,5: in mezzo al campo è la mezzala con libertà di inserirsi e di aiutare la manovra. Un paio di conclusioni da fuori, ma nulla di più

Vasquez 6: Schierato esterno per necessità, capita sui suoi piedi l’occasione migliori dei grigiorossi ma facendosi anticipare fa vedere che l’area avversaria non è il suo habitat naturale. Nel secondo tempo torna nel suo ruolo naturale. (Al 68′ Ghiglione 5,5: entra a match già emotivamente finito

Tsadjout 5: Ballardini gli dà fiducia dal primo minuto per sparigliare le carte in avanti. Fiducia mal riposta: non si vede e non si sente. (Al 61′ Ciofani 5: vedi Tsadjout. Forse non tocca un pallone).

Afena-Gyan 5,5: stavolta non riesce a lasciare il segno al Maradona. Si muove tanto, ma senza troppo costrutto.

Ballardini 5,5: nei primi 20 minuti il suo 3-5-2 regge bene, con un Sernicola assai propositivo. Dall’1-0 il castello si incrina, poi crolla nel secondo tempo.

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