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Calcio italiano

Juventus, la penalizzazione inasprisce il giudizio sulla squadra di Allegri

Il -15 inflitto in classifica rende più pesante il giudizio sulla stagione bianconera. Senza, le prospettive sarebbero altre

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Massimiliano Allegri (© LaPresse)

Un successo prezioso, quello della Juventus. L’1-0 di domenica pomeriggio contro la Fiorentina permette alla squadra di Max Allegri di rilanciare le proprie quotazioni. Seconda vittoria consecutiva per i bianconeri, che balzano così al nono posto ad una sola lunghezza da Torino e Udinese, inserendosi così nella lotta al settimo posto che potrebbe significare spareggi di Conference League.

Una classifica che, come noto, è pesantemente influenzata dalla penalizzazione di 15 punti inflitta a fine gennaio. Basta un rapido calcolo, senza essere geni in matematica, per vedere come la Juventus abbia dunque collezionato al momento 44 punti totali. Uno score che rappresenterebbe, in attesa dell’Inter che giocherà con la Sampdoria questa sera, un secondo posto virtuale alle spalle del Napoli.

Non si vuole utilizzare questo dato sotto gli occhi di tutti per fare retorica, ma per analizzare meglio la stagione della Juventus fino ad ora. Al netto dei passi falsi fatti in stagione, ad esempio le due partite con il Monza, i bianconeri sarebbero nel pieno della lotta per un piazzamento in Champions League. Certo, il Napoli sarebbe comunque lontano 15 lunghezze, e per una squadra che ha come motto ‘vincere è l’unica cosa che conta’ è un passivo pesante. Ma rappresenta comunque un enorme passo in avanti rispetto allo scorso anno, quando si è faticato tanto per un piazzamento fra le prime quattro.

La penalizzazione sta dunque inasprendo il giudizio verso il lavoro di Massimiliano Allegri. Che dal suo ritorno sulla panchina della Juventus è sempre stato sulla graticola. Anche per le aspettative che si formano inevitabilmente su un ambiente che da sempre vuole vincere. Però alla fine i bianconeri sarebbero lì, nella zuffa valida per la coppa dalle grandi orecchie. E se non fosse per un Napoli che appare come una macchina inarrestabile, staremmo parlando di qualcos’altro.

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