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Samp-Inter: Nuytinck stele scandinava, Gosens ha il cugino in smart working a Bergamo

Brutto pareggio per l’Inter che sbatte contro la difesa e la voglia di resistere della Samp. Lukaku vuole vincere da solo.

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Romelu Lukaku (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)
Romelu Lukaku (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)

SAMPDORIA

Audero 6,5 – È preciso, presente, al 94’ smanaccia su un tiro di Acerbi con palla sulla traversa. Insomma fa la partita di un portiere di una squadra che ha difeso per buona parte del match e questo conta nel giudizio, se fai clean sheet.

Amione 6,5 – È un micione, rapido, non si fa mai saltare né da Darmian né da Dumfries.

Nuytinck 7 – Una specie di stele scandinava. Se la vede con la potenza carrarmatesca di Lukaku e lo spunto di Lautaro e alla fine ce la fa. Quando prende palla è un decespugliatore, ma quello non è il suo mestiere.

Murillo 6,5 – Altro lottatore, ma in questo caso colombiano. Ha anche la faccia di chi si farebbe passare un tir addosso prima di far passare te.

Zanoli 6,5 – L’Inter spinge forte dalla sua parte, ma riesce ad annullare Gosens e contenere Dimarco, che in questo momento vale di più. Se avesse avuto più coraggio, anche in attacco poteva creare problemi.

al 40′ st Paoletti sv

Cuisance 6 – È delicatissimo in una partita fisica. Gioca senza sbagliare e basta questo.

al 14’ st Sabiri 6,5 – Ci sono partite in cui sembra una mezzala totale, altre in cui scompare. In questo spezzone che ha fatto oggi si è fatto vedere sempre.

Winks 7 – Al contrario di Cuisance, questa è la sua partita. Ara l’arabile e schiena lo schienabile. Solo con uno cosi queste partite le pareggi.

Augello 7 – Calciatore che fa sempre il suo, con energia e attenzione. Anche questa volta tiene senza problemi Darmian e Dumfries.

Djuricic 7 – Nel primo tempo sembra un pulcino sotto un acquazzone. Nel secondo invece diventa improvvisamente frizzante e difficile da prendere per l’Inter. Avesse segnato, sarebbe stata una grande partita.

al 27’ st Rincon sv

Gabbiadini 7 – Tiene in apprensione l’intera difesa dell’Inter che è composta da tre marcantoni. Galleggia tra quelle statue monumentali senza paura. Avesse segnato di tacco…

dal 27′ st Murru sv

Lammers 6 – A differenza di Gabbiadini si estranea dalla lotta ma non bisogna insultarlo proseguendo il proverbio, perché cerca di fare altro, senza riuscirci.

dal 40′ st Quagliarella sv

Stankovic 6,5 – Non gioca una partita spettacolare la Samp e non propone idee chissà quanto innovative, però pareggia da penultima contro la seconda in classifica. Ci riesce perché hanno tutti voglia di resistere e fare quello che l’allenatore gli chiede e questo è da sottolineare e premiare.

INTER

Onana 6 – Non deve fare niente di imprenscindibile, ma spesso quando accade, un portiere finisce per distrarsi. Onana invece è sempre concentrato.

Skriniar 6 – La sufficienza la prende perché delle volte il suo piedone sventa potenziali occasioni pericolose. Per il resto fa poco.

De Vrij 5 – Sembra giocare con due marce in meno rispetto a due anni fa. Non ha le intuizioni che aveva e in questo modo la squadra non è veloce nel ripartire.

Acerbi 5,5 – Nel primo tempo difende, ma avere tre difensori puri in partite come queste è davvero troppo. Nel secondo va in avanti ma non ha il piede per inventarsi chissà cosa. Prende una traversa con una cibattata da 25 metri.

Darmian 5 – Dopo tante buone partite gioca senza il massimo dell’energia. E Darmian senza tutto il pieno nel serbatoio è un altro giocatore.

dal 21′ st Dumfries 5 – Ma non era l’esterno destro migliore del Mondiale? Possiamo capire gli infortuni, il calo di forma e magari eventuali screzi con la società, però l’apatia con cui sta giocando è un peccato.

Barella 5,5 – Ha la volontà, quella non la depone mai. Riesce anche a fraseggiare con le punte per creare situazioni pericolose, ma dai 20 metri in avanti va in confusione e accade davvero poco.

dal 21′ st Brozovic 5 – Dumfries almeno si è capito che era entrato.

Calhanoglu 6 – Il migliore dell’Inter, quello che si muove meglio e muove meglio gli altri. Cerca di mettere ordine in un attacco farraginoso ma gli altri lo guardano strano.

Mkhitaryan 5 – Quando gli attaccanti giocano veloce, lui sembra trino. Quando gli attaccanti tengono palla, lui scompare. Stasera la seconda che ho detto.

dal 45′ st Carboni sv

Gosens 4 – Poca roba. Calhanoglu apre delle finestre e lui le chiude, sbuffando. Il cugino di Bergamo è in Smart working?

dal 1′ st Dimarco 5,5 – Nella proposta offensiva è il migliore dell’Inter, ma anche lui è disordinato. Se Inzaghi fosse un maestro lo metterebbe al primo banco per farlo seguire meglio.

Lautaro 5 – Dopo tante partite a scarrozzare l’Inter a destra e a manca, prende una giornata di riposo e i nerazzurri pareggiano. Ha la faccia di un maratoneta al 35esimo chilometro.

Lukaku 4,5 – Dopo due minuti fa fuori di fisco il marcatore e sfiora il gol. Pensa che basti fare così per segnare e vincere. Nuytinck non è d’accordo e la partita di Lukaku diventa judo. Murillo a un certo punto gli fa anche un ippon.

dal 21′ st Dzeko 5,5 – Doveva entrare prima. Nel poco tempo che ha non riesce a mandare in porta nessuno, ma più di questo non poteva fare.

Inzaghi 4,5 – Sacchi dice spesso le stesse cose, ma se giochi contro la penultima in classifica che schiera una punta e mezza con tre centraloni di difesa e un quarto adattato in fascia, allora proprio che lo vuoi sentire. Squadra di una potenza enorme che non riesce ad equilibrarla con le trovate di gioco. Al tiro alla fune sarebbe imbattibile, ma si gioca a pallone.

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