Il Milan vince contro il Tottenham per 1-0 l’andata degli ottavi di finale di Champions League e, in base le parole di Paolo Maldini prima del match, non è ancora fuori dalla sua crisi ma sono proprio queste le partite importanti per poter risalire il più in fretta possibile.
Le scelte di Pioli
Stefano Pioli non rinnega la difesa a tre, al Milan serve stabilità e protezione difensiva sulle fasce. A sorprendere è Malick Thiaw, difensore classe 2001 che non solo Pioli schiera titolare ma è interprete anche di una grande partita spesso contro Harry Kane. Per il resto c’è poco da inventarsi, ma l’idea di far giocare di nuovo Saelemaekers a tutta fascia a destra è stata vincente.
Le scelte di Conte
Antonio Conte ha una montagna di infortunati, soprattutto a centrocampo, dove schiera al centro Oliver Skipp, classe 200, e Pape Sarr, classe 2002. In difesa gioca centrale Dier, ormai quello è il suo ruolo e in attacco altra chance per Son, con Richarlison in panchina.
Il primo tempo
Pronti via e il Milan segna, proprio quello che ci vuole in partite del genere. Al 6’ Theo Hernandez vince un contrasto aereo con Romero, entra in area e tira forte addosso a Forster, che non ha nemmeno il tempo di predisporsi per la parata. Sulla ribattuta Brahim Diaz tira a colpo sicuro ma il portiere inglese fa una parata clamorosa, la palla s’impenna e ancora Diaz, buttandosi in avanti tocca di testa in porta.
Da quel momento in avanti il Milan continua a essere attento e a coprire tutti gli spazi, Hernandez domina sulla sua fascia e nel primo tempo sembra davvero quello dell’anno scorso, l’unica vera azione del Tottenham è una volata di Son e poi un tiro di Kane, ma era tutto in fuorigioco dall’inizio.
Il secondo tempo
Nel secondo tempo gioca bene l’altro convalescente milanista, Rafael Leao. Salta spesso l’uomo ed è un pericolo costante per la difesa bianca. Purtroppo sbaglia sempre l’ultima scelta e per questo non riesce a segnare o far segnare. Il Tottenham continua a fare pochissimo. Al 77’ appena entrato, Charles De Ketelaere deve indirizzare il pallone di testa in porta, dopo una grande sponda di Giroud. Riesce però a tirarlo fuori. Dopo un minuto è Thiaw, su cross di Leao, ad avere la palla da spingere in porta, ma anche lui direziona fuori il colpo di testa. La partita finisce con rammarico milanista, perché si poteva segnare anche più di un gol.
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