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Calcio italiano

Inzaghi è in confusione, serve ripensare l’Inter per il finale di stagione

L’Inter di Simone Inzaghi ha giocato una delle sue partite peggiori a Marassi contro la Samp e deve essere ridefinito in uomini e compiti.

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Simone Inzaghi (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)
Simone Inzaghi in panchina contro la Sampdoria (© Photo LiveMedia/Danilo Vigo)

A Simone Inzaghi i tifosi dell’Inter possono imputare davvero poche cose. È arrivato con una squadra che ha sì vinto uno scudetto la stagione precedente, ma ha perso anche il giocatore migliore, quello che è stato non solo decisivo ma anche il centro focale dell’intero gioco nerazzurro, Romelu Lukaku. Vero che Inzaghi stesso poi perde il campionato ma vince Coppa Italia e Supercoppa (bissandola poi quest’anno) dimostrando un gioco solo migliorabile con il tempo.

Questa estate ritorna Lukaku, arriva Acerbi, un giocatore che il tecnico stima tanto e Onana può essere un salto di livello rispetto all’ultimo Handanovic. Sembra tutto pronto per vincere in Italia, ma i nerazzurri hanno giocato male se non malissimo contro le squadre di medio-bassa classifica, perdendo punti preziosi che adesso fanno parte di quel -15 di distanza dal Napoli.

Bruttissima Inter contro la Samp

La partita di Marassi contro la Sampdoria è una sorta di manifesto della confusione inzaghiana. L’errore nella lettura del match infatti nasce già dalla scelta dell’Undici titolare. Ma che senso ha far giocare tre centrali, difensori puri, contro l’attacco della Sampdoria che fino a questo momento ha segnato solo 10 gol, sì avete letto bene, solo 10 gol? Per fermare questo attacco Inzaghi fa giocare Skriniar, de Vrij e Acerbi e “per sicurezza” mette anche Darmian a destra sull’esterno.

Da questa inutile compattezza difensiva è venuta fuori un’Inter scialba, senza idee, con il solo Calhanoglu che ha cercato in qualche modo di accendere una luce mentre gli altri volevano vincere per ippon contro la difesa Sampdoriana, con imbucate centrali su Lukaku e Lautaro, i quali a forza di spinte e spallate alla Shaquille O’ Neal volevano entrare in porta con la palla.

Ripensare l’Inter

Una pochezza offensiva ma soprattutto di creazione di gioco davvero preoccupante. Vero è che in questa Inter devono essere calde le fasce (come contro il Napoli), altrimenti la macchina si inceppa, ma non è possibile non vincere partite come quelle contro la Samp, oltretutto non troppo schiacciata nella sua area di rigore, per manifesto gioco stantìo e monocorde.

Inzaghi deve riflettere bene sulla sua rosa, abbandonare atteggiamenti troppo nevrastenici che innervosiscono anche i calciatori in campo e cercare alternative differenti, magari anche cambiando uomini e posizioni. Solo ripensando l’Inter, i nerazzurri potranno ancora fare un buon finale di stagione.

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