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Calcio estero

Rui Costa e l’oro del Benfica, ma non tutto luccica

Nelle ultime stagioni profitti record dal mercato, ma anche vicende giudiziarie

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Rui Costa premiato ai Globe Soccer Awards (© LaPresse)

Nelle ultime 5 stagioni il Benfica ha avuto un volume d’affari relativi al calciomercato di oltre 1 miliardo di euro, con un saldo positivo di 370 milioni, il dato più alto a livello europeo (dati CIES). Nello stesso periodo il club delle Aquile ha vinto un campionato (2018-19) e una Supercoppa di Portogallo (2019). In questa stagione, però, è al comando del Primerira Liga con 53 punti in 20 partite (+ 5 sul Porto secondo) e stasera, mercoledì 15 febbraio, alle 21.00 si giocherà l’andata degli ottavi di finale contro i belgi del Club Brugge.

L’uomo simbolo

E’ questa la scommessa di Rui Costa, presidente del Benfica: unire agli incassi da calciomercato anche i risultati sportivi. Il girone di Champions superato ai danni della Juventus e questa prima parte di stagione rappresentano un buon viatico per tornare a vincere dopo un triennio avaro di soddisfazioni. Appesi gli scarpini al chiodo nel 2008 diventa immediatamente ds del club, ruolo ricoperto fino all’estate 2021 quando viene nominato presidente.

Oro lusitano

Uno dei suoi primi acquisti è il proprio sostituto, individuato in Pablo Aimar dal Real Saragozza. Le prime cessioni importanti arrivano nel 2010/11: Angel Di Maria va al Real Madrid, raggiunto l’anno dopo da Fabio Coentrao, al Chelsea vanno invece Ramires e David Luiz. Tra le operazioni più riuscite Jan Oblak: arrivato 16enne e rivenduto al quadruplo all’Atletico Madrid. L’ultima cessione top, Enzo Fernandez, ceduto per 120 milioni di euro al Chelsea. Valorizzati anche in termini economici i prodotti del vivaio: Cancelo, Renato Sanches, Bernardo Silva, sono solo alcuni nomi. Operazioni che hanno portato il Benfica a ricevere ai recenti Globe Soccer Awards a Dubai il premio per il miglior giovane team dopo aver conquistato l’ultima edizione della Youth Cup.

Ombre giudiziarie

L’ascesa di Rui Costa alla presidenza del club, però, è dovuta all’arresto, il 7 luglio 2021, del presidente in carica, Luis Filipe Vieira, alla guida del Benfica dal 2003, per presunti crimini di frode e riciclaggio. Ma le vicende giudiziarie non si fermano qui: la magistratura portoghese ha aperto un’inchiesta sul club, accusato di aver beneficiato di risultati manipolati in diverse partite. Sotto inchiesta i membri del consiglio di amministrazione del mandato 2016-2020, tra cui lo stesso Rui Costa.

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