Dopo lo stop di Genova, l’Inter torna in campo domani, sabato 18 febbraio, alle 20.45 al Meazza contro l’Udinese. Mercoledì, sempre a San Siro, arriverà invece il Porto per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. Una gara che Simone Inzaghi prova a tenere lontana, sebbene la fuga del Napoli e il piccolo cuscinetto di tre punti sulla zona Europa League fanno sì che l’impegno europeo assuma ancora più importanza di quanto già non sia.
“Sappiamo che sarà una partita tosta (con l’Udinese, ndr), contro una formazione di valore, molto forte sia fisicamente sia tecnicamente. Col Porto è una partita importante, che sarà da affrontare nel migliore dei modi. Sarò ripetitivo, ma nonostante la Champions che incombe il nostro focus è dedicato solamente all’Udinese”. Più che una rivincita (all’andata vinse l’Udinese 3-1), l’allenatore emiliano cerca di limitare il perimetro delle sue parole al presente, senza guardare nemmeno al passato: “Vogliamo soprattutto fare una grande partita e vincere davanti al nostro pubblico, questo viene prima del pensiero della rivincita”.
Così Inzaghi che assolutamente ha provato in ogni modo a non guardare oltre il match contro la formazione di Sottil, nemmeno se si parla di campionato e del turno successivo contro il Bologna: “Sono tre partite importantissime, tutte in una settimana. Dovremo essere bravi ad affrontarle nel migliore dei modi, sapendo che saranno match diversi tra loro, ma al momento pensiamo solo all’Udinese”.
Il tecnico nerazzurro, dopo il battibecco tra Lukaku e Barella durante la gara con la Sampdoria, prova a gettare acqua sul fuoco sul comportamento del centrocampista sardo: “Barella tiene tantissimo alla causa e ha una grandissima carica, ha sempre voglia di vincere. A volte questa carica lo fa innervosire, ma sappiamo tutti che tipo di ragazzo sia. Ho grandissima fiducia in lui come in tutti gli altri ragazzi“.
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