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Zidane non pensa alla panchina: è ambasciatore Alpine

Zidane è stato annunciato come nuovo ambasciatore della Alpine, squadra di Formula 1, per dei progetti al di fuori della pista

Former soccer player and manager Zinedine Zidane poses for a picture prior the 66th Ballon d'Or ceremony at Theatre du Chatelet in Paris, France, Monday, Oct. 17, 2022. (AP Photo/Francois Mori)

Una nuova avventura per Zinedine Zidane. L’allenatore francese, senza squadra dopo la chiusura della sua esperienza con il Real Madrid, è stato annunciato ieri come nuovo ambasciatore Alpine, scuderia di Formula 1 transalpina ‘erede’ della Renault.

Durante la presentazione a Londra della nuova vettura, l’A523, che correrà il Mondiale 2023, ha fatto il suo ingresso anche Zidane nell’incredulità generale. La scuderia ha annunciato che il ruolo del fu fenomeno francese sarà quello di sponsor dei programmi che promuovono le pari opportunità, come Rac(H)er e il Concours Excellence Mecanique. 

Il CEO di Alpine Laurent Rossi ha presentato con queste parole Zidane: “Non è solo un grande campione e una leggenda dello sport, ma anche un uomo impegnato. Che vuole sfruttare la sua notorietà per ispirare i giovani e promuovere il cambiamento per creare pari opportunità. Lui è un esempio di ciò che dovremmo rappresentare. Una mentalità tenace, un talento naturale e un sostenitore dell’inclusione di tutti“.

Anche Zidane si è dimostrato felice dell’accordo raggiunto: “Mi è piaciuta la visione e l’approccio concreto della squadra, soprattutto nella realizzazione dei programmi che promuovono le pari opportunità. Ho un affetto speciale per Alpine, come francese e amante della F1. Importante dire ai bambini che, da ovunque provengano, possano diventare i campioni del futuro. Questo progetto nasce per renderlo possibile. Per i cambiamenti ci vuole tempo, se posso aiutare a velocizzare il processo, ne sarò soddisfatto“.

L’annuncio ha lasciato tutti sorpresi, soprattutto coloro che desiderano rivedere Zidane sulla panchina di una grande squadra. Dal suo addio al Real Madrid è sempre stato accostato a tante squadre di grido, e chissà se questo ruolo non lo distoglierà dalla carriera da allenatore. O se rimane solo un riempitivo, in attesa di qualche chiamata davvero interessante.

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