La LuLa è tornata, l’Inter non molla e piega l’Udinese

Una vittoria sofferta ma voluta. L’Inter batte l’Udinese grazie alle reti di un fantastico Mikhitaryan e della LuLa. L’armeno, Lukaku e Lautaro vanno in gol contro i friulani, che giocano un partita gagliarda e fisica ma cedono di fronte a un’Inter troppo forte nonostante il turnover di Simone Inzaghi. Apre Big Rom su rigore, poi Lovric pareggia a fine primo tempo dopo un errore a centrocampo, imbeccato dal sempre verde Pereyra. Nelle ripresa i nerazzurri si lanciano in avanti e trovano di nuovo il vantaggio, chiudendola nel finale. Il modo migliore per arrivare alla Champions League. Il Porto è avvisato.

Il ritorno di Romelu, poi Lovric

Inzaghi sceglie a sorpresa Mkhitaryan al posto di Calhanoglu e Handanovic per Onana, lasciando a riposo Lautaro con Dzeko al fianco di Lukaku. Sottil perde all’ultimo Perez e lo rimpiazza con Ebosse, mentre davanti lancia dal 1′ il francese Thauvin con Beto. La partita è maschia ma poco spettacolare. Succede quando si affrontano due squadre fisiche come Inter e Udinese. Di occasioni, quindi, non se ne vedono.

L’unica emozione (spiacevole) la provoca l’infortunio al ginocchio di Ebosse, che al 17′ è costretto a lasciare il campo al rientrante Masina. Passano pochi minuti e l’Inter passa. Lukaku viene pescato in area in verticale sulla destra, Becao salva sul tiro del belga e sulla ribattuta Walace anticipa Dumfries a due passi dalla porta colpendo anche l’olandese che rimane a terra. Il Var richiama l’arbitro che si corregge e assegna il rigore ai nerazzurri. Dal dischetto Lukaku prima si fa ipnotizzare da Silvestri, poi trasforma dopo l’intervento del Var che vede l’ingresso anticipato di Masina sul primo tentativo del belga.

Il primo tempo sembra avviarsi sull’1-0, invece al 42′ arriva un lampo bianconero che rimette tutto in parità. Brutta palla persa a metà campo dall’Inter che si ritrova con la squadra spaccata in due. Pereyra non si fa pregare, accelera fino alla trequarti e pesca in area sulla sinistra Lovric tutto solo: lo sloveno stoppa la sfera e la piazza sotto la traversa alle spalle di Handanovic prima che Darmian possa intervenire. Acerbi, su punizione laterale, potrebbe fare 2-1 ma sul suo colpo di testa Silvestri è attento. Pari e patta, tutti negli spogliatoi.

Una vittoria sofferta

Pronti, via e Barella, dopo un piazzato di Dimarco ribattuto fuori area, spara un missile che viene respinto (da Dumfries) sul fondo. L’Inter è arrembante ma il gol sembra non voler arrivare. Silvestri è superlativo su Mkhitaryan, poi si ripete su Dzeko dopo l’erroraccio di Becao. Success entra e ha l’occasione buona in contropiede ma dopo aver saltato tutti si inceppa davanti ad Handanovic e centra Dumfries anziché la porta. E’ la sliding door che decide la contewsa, perché sul ribaltamento Calhanoglu pesca Dimarco che centra al limite per Mkhitaryan: l’armeno si coordina e al volo, di destro, la mette nell’angolino. Imparabile, gol capolavoro e vento di nuovo a favore dei nerazzurri.

Sottil prova a scuotere i suoi con qualche cambio ma la botta subita è forte. L’Udinese si sbilancia in avanti e apre il fianco ai colpi dell’Inter che in contropiede prima perdona (pallonetto altissimo di Martinez solo davanti a Silvestri) poi non lo fa e la chiude: Lautaro, su lancio da dietro di D’Ambrosio, difende palla su Bijol, lo aggira e fa 3-1. Game, set and match. Missione computa. Anche se il Napoli è lontano e il Porto più vicino.

Il tabellino di Inter-Udinese

INTER (3-5-2): Handanovic; Darmian (1′ st D’ambrosio), Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic (21′ st Calhanoglu), Mkhitaryan (39′ st Gagliardini), Dimarco (34′ st Gosens); Lukaku (21′ st Martinez), Dzeko.

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Ebosse (17′ pt Masina); Ehizibue, Pereyra (30′ st Samardzic), Walace, Lovric (s0′ st Arslan), Udogie; Thauvin (16′ st Success); Beto (31′ st Ebosele).

RETI: 20′ pt Lukaku (I) su rig., 43′ pt Lovric (U), 28′ st Mkhitaryan (I), 44′ st Martinez (I)

AMMONITI: Lukaku (I), Masina (U), Darmian (I), Bijol (U),

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