È bastato un gol di Junior Messias al Milan per piegare il Monza e ottenere un successo chiave nella corsa ad un posto Champions. Stefano Pioli ha riproposto il 3-4-2-1 come modulo di partenza, un sistema che sembra essere quello su cui il tecnico rossonero punterà da qui a fine stagione.
Fame
Nella sua carriera Messias ha dimostrato di essere un giocatore estremamente duttile: centrocampista centrale, punta, esterno destro. Nonostante nasca come un giocatore prettamente offensivo, una volta arrivato al Milan la sua qualità non era così alta da permettergli di fare la differenza nell’ultimo terzo di campo anche ai livelli più alti. Con uno spirito di sacrificio, Messias si è adattato a svolgere compiti in qualche modo secondari o comunque meno decisivi nella zona di rifinitura e conclusione, con un’applicazione esemplare.
Applicazione
Anche contro il Monza, il brasiliano ha svolto con diligenza i compiti difensivi assegnatigli, garantendo – dopo un impatto tutt’altro che positivo in cui si è perso il diretto avversario permettendo la prima chance brianzola – la dovuta copertura e un congruo supporto nell’ultimo terzo di campo. Al di là della rete contro i brianzoli, Messias ha offerto una prova concreta anche in Champions League contro il Tottenham.
Equilibratore
Con il nuovo sistema di gioco impostato da Pioli naturalmente gli esterni a tutta fascia assumeranno un’importanza sempre maggiore. Se sull’out mancino Theo Hernandez è naturalmente intoccabile, sull’altra corsia Messias potrebbe rappresentare il giusto compromesso tra le caratteristiche di Davide Calabria (più difensivo) e quelle di Alexis Saelemaekers, a volte troppo pigro in fase di ripiegamento. Senza dimenticare Alessandro Florenzi che sta tornando e potrà essere certamente un’arma importante per l’allenatore del Milan.
Affidabilità
In questo nuovo modulo, Messias potrebbe essere il giocatore che non ti aspetti, l’arma tattica pescata a sorpresa dalla panchina. Non sarà però il giocatore in grado di risolvere tutte le partite, sopratutto quelle di altissimo livello, ma, a patto che riesca a fare un ulteriore step in termini di continuità, può rappresentare una soluzione affidabile per Pioli in particolari contesti.
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