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Champions League

Inter-Porto, che partita dobbiamo aspettarci

La sfida in panchina tra due ex compagni di squadra, Simone Inzaghi e Sergio Conceiçao

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Un match di Champions League tra Porto e Bayer Leverkusen (© LaPresse)

Archiviata la partita contro l’Udinese, vinta con qualche brivido di troppo, il pensiero in casa Inter corre subito all’impegno di Champions League. Mercoledì 22 febbraio alle 21.00 a San Siro arriva il Porto allenato dall’ex giocatore nerazzurro (ed ex compagno di squadra di Simone Inzaghi) Sergio Conceiçao.

Porto tripartito

Conceiçao fino a questo momento ha utilizzato quasi allo stesso modo tre differenti sistemi di gioco: 4-3-3, 4-2-3-1 e 4-4-2, con quest’ultimo che è quello leggermente più schierato. Di fronte ci sarà come d’abitudine il 3-5-2 di Simone Inzaghi. Nel gioco degli incastri, nei precedenti contro questo modulo, l’allenatore del Porto ha schierato i suoi quasi sempre con il 4-4-2: in questo senso il precedete più probante è stato con l’Atletico Madrid nel girone di Champions.

Due facce

Il Porto utilizza due atteggiamenti differenti. Se in campionato esercita un pressing molto intenso e ha alte percentuali di possesso palla, nei big match e in Europa utilizza un atteggiamento maggiormente reattivo, con il controllo della sera lasciato generalmente agli avversari e un baricentro e una linea di pressing più bassi.

Gol portoghesi

A non cambiare, però, è il rendimento offensivo. Il Porto ha una media di oltre 2 gol segnati a match in campionato e di 2 in Champions League. Nonostante il 4-0 subito dal Club Brugge nella seconda giornata del girone (quando Conceiçao non utilizzò il 4-4-2 contro il 3-5-2 dei belgi), i portoghesi sono una squadra che riesce ad essere efficace anche in Europa nonostante abbia un volume di tiri inferiore del 25%. Ad alzarsi, invece, è il numero di gol subiti: dagli 0,6 circa di media in campionato all’1,17 in campo europeo.

Al Meazza

Con ogni probabilità, dunque, sarà l’Inter ad essere chiamata a fare la partita al Mezza, almeno in termini di possesso palla, ma la squadra di Inzaghi dovrà porre particolare attenzione alle ripartenze portoghesi, anche considerato che in Champions i nerazzurri concedono qualcosa in più rispetto al proprio cammino in Serie A. E in questo senso la gara contro l’Udinese lascia qualche pensiero a Inzaghi.

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