ROMA
Rui Patricio 6 – Vive una serata tranquilla, almeno per la prima ora di gioco non tocca palla e il suo apporto è più che altro un disincentivo a tirare. Dissuasivo.
Mancini 6,5 – Non viene sollecitato troppo, ma nel dubbio, quando può, non risparmia colpi duri. Ruvido.
Smalling 7 – La sua missione è controllare che nessuno entri nel locale di Rui Patricio, specialmente il biondo argentino Gaich, ma gli viene chiarito di non essere in lista. Buttafuori.
Ibanez 6,5 – Aggredisce bene in avanti, senza paura di sganciarsi e di ingaggiare i duelli. Proiettato.
Karsdorp 5,5 – Rispolverato dalla soffitta giallorossa dei giocattoli usati, dimostra di aver sentito l’usura del tempo nell’attesa. Arrugginito.
dal 70′ Celik 5,5 – Entra in punta di piedi, ma dalla sua parte il Verona trova terreno fertile per provare l’assalto finale. Permissivo.
Cristante 6,5 – Un paio di verticalizzazioni, per il resto una gestione eccessivamente conservativa della sfera, ma agisce nell’ombra alzando la voce senza palla. Oscuro.
Bove 5,5 – Non è semplice giocare un uno contro uno in mediana, ma si limita troppo spesso al compitino. Braccato.
Spinazzola 6,5 – Non sempre gli riesce l’accelerata da far mangiare la polvere, ma ha tanta voglia di fare la differenza. Gasato.
Solbakken 6,5 – Gli basta un solo mulinio di gambe per sedurre l’Olimpico alla prima da titolare. Femme fatale.
dal 70′ Zalewski 5,5 – Entra in un momento in cui la squadra bada più a difendere il vantaggio, ma non riesce a farsi notare. Timido.
El Shaarawy 5,5 – Torna a giocare più vicino alla porta, ma non riesce a cambiare il rapporto quantità/qualità che usa da esterno. Abitudinario.
dal 90′ Wijnaldum sv
Abraham 6 – Giusto il tempo di ottenere il gettone di presenza e si dilegua subito dal campo (in uno scontro sfortunato). Gettonato.
dal 15′ Belotti 5,5 – Sembra più preoccupato di fare a botte e sportellate senza mancare di polemizzare a riguardo. Riottoso.
All. Mourinho 6,5 – Non ha paura di cambiare e, dopo aver blindato la porta, trova le risposte che bastano contro il Verona. Pragmatico.
VERONA
Montipò 6,5 – Non può nulla sul gol di Solbakken, è attento sia nelle uscite che tra i pali, ma non basta. Frustrato.
Magnani 5,5 – Parla con Tameze, parla con Montipò, parla con Zaffaroni. In mezzo ai vari dialoghi prova a non farsi soprendere dagli avversari, con alterne fortune. Loquace.
Hien 5 – Spesso in ritardo, anche quando viene attaccato in velocità ha tempi di percorrenza piuttosto lenti. Ferroviario.
dal 46′ Coppola 6 – La Roma non fa più così paura nella ripresa e non deve fare gli straordinari per portare a casa una buona prestazione. Solido.
Davidowicz 5,5 – Viene bruciato sullo scatto da Solbakken in occasione del vantaggio giallorosso e in generale fatica a gestire le fiammate avversarie. Infiammato.
Depaoli 5,5 – Viene preso in mezzo in diverse occasioni, fatica a contenere Spinazzola e soci sul suo out. Disorientato.
Tameze 7 – Recupera i palloni sporchi che girano nella sua zona e li ripulisce con solerzia e costanza. Lavanderina.
Duda 6,5 – Lavoro oscuro in mezzo al campo, fa le cose con ordine, in modo discreto. Sobrio.
Doig 6 – Cura bene la fase difensiva, ma non riesce ad essere determinante nell’ultimo terzo di campo. Frenato.
dall’84’ Albildgaard sv
Lazovic 5 – Non riesce a entrare in partita e di conseguenza non può accendere come di consueto il Verona nell’ultimo terzo di campo. Escluso.
dal 59′ Braaf 5 – Un paio di spunti appena entrato, poi si spegne subito. Effimero.
Ngonge 6 – Dà sempre la sensazione di poter creare qualcosa di pericoloso, genera un senso costante di ansia senza però effettivamente giustificare questa apprensione. Inquietante.
dal 75′ Kallon 6 – Prima trequartista, poi esterno a tutta fascia: ci mette buona volontà, ma poche idee. Volenteroso.
Gaich 5,5 – Destinatario unico della manovra gialloblù che gli lanciano palloni alti in serie, ma deve fare i conti con le angherie dei difensori di casa fino a rinunciare. Bullizzato.
dal 59′ Lasagna 5 – Come Gaich soffre l’aggressività della difesa romanista senza riuscire ad essere azionato. Annullato.
All. Zaffaroni 6,5 – Prepara bene la partita a livello difensivo, nonostante qualche sbavatura individuale. Cambia – senza ottenere risposte adeguate – tutti gli uomini offensivi per cercare una soluzione offensiva che non arriva. Credente.
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