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Serie A

Verso Torino-Cremonese: fisicità contro velocità

Juric teme la rapidità degli attaccanti grigiorossi, Ballardini l’aggressività dei granata. I due tecnici fanno le carte alla sfida che chiude il 23° turno

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Mergim Vojvoda
Mergim Vojvoda, esterno del Torino, in azione all'andata contro la Cremonese (©LaPresse)

Una per continuare a sognare l’Europa, l’altra per rilanciarsi in chiave salvezza. Sono questi i temi della sfida tra Torino e Cremonese che domani, lunedì 20 febbraio, chiuderà la 23ª giornata della Serie A. All’Olimpico va in scena un match delicatissimo che i due tecnici hanno presentato attraverso le consuete conferenza stampa pre gara. Juric da un lato della staccionata, Ballardini dall’altro. Due allenatori molto diversi che però hanno un’idea comune: quella di domani sarà una partita complessa per entrambe le squadre.

Juric e la velocità della Cremo

Il tecnico del Torino è preoccupato in particolare di un aspetto: la rapidità degli attaccanti della Cremonese. “I grigiorossi sono in semifinale di Coppa Italia e hanno attaccanti veloci. Dovremo essere bravi a non esporci ad eventuali ripartenze. Servirà tanta pazienza. Il derby è lontano, non ci pensiamo”. Poi sulle scelte tecniche e la condizione dei suoi giocatori. “Ilic sta abbastanza bene, ha fatto una buona settimana. Adopo vedremo se utilizzarlo perché si è allenato poco mentre da Radonijc mi aspetto di più. Al momento Karamoh è davanti a tutti per impegno e volontà”.

Il grande assente potrebbe essere Vlasic, alle prese con noie muscolari. “Ha sentito un fastidio, vedremo se ce la farà”. Nessuna novità invece sugli altri infortunati: Ricci, Pellegri e Lazaro non ci saranno. Quando si parla di Europa, invece, Juric cambia tono. “Ho un gruppo fantastico che ha voglia di migliorarsi – conclude Ivan Juric -. A San Siro hanno giocato due ragazzini come Adopo e Gineitis. La squadra ha una grande volontà, vuole fare bene e ottenere sempre il risultato migliore. Affronteremo una gara alla volta e vedremo tra un po’ dove saremo. Ma questo non significa non essere ambiziosi”. Come si suol dire, l’appetito vien mangiando.

Ballardini, la svolta è vicina

La buona nuova in casa Cremonese è il recupero di Okereke, Dessers, Lochoshvili, Quagliata e Buonaiuto, che sono tutti convocati. L’altra buona notizia, a detta di Davide Ballardini, è che la svolta a suo dire è vicina. “Stiamo lavorando bene e ci meritiamo di are un bel risultato – spiega l’allenatore grigiorosso -. Vedo una squadra che cresce e che sta meglio sia dal punto di vista fisico che mentale. Il fatto che abbiamo recuperato anche tanti giocatori e che ci stiamo allenando con continuità mi regala buone sensazioni”. Vedremo se il tecnico ravennate avrà visto giusto.

Intanto anticipa qualche possibile scelta di formazione. Dietro, infatti, mancherà lo squalificato Vasquez. “Lochoshvili è indietro e ha bisogno di allenarsi, Aiwu sta bene. Non abbiamo un regista classico: Castagnetti e Meité hanno caratteristiche diverse ma hanno dimostrato di saper giocare bene in quel ruolo. Hanno le qualità per poterlo fare. Il Torino? Sono forti fisicamente e vengono a prenderti alti, mettendoti sempre pressione. Ti inducono a sbagliare. Dovremo essere molto attenti ma per noi ogni partita è una finale. Dobbiamo iniziare a correre altrimenti è finita”.

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