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Serie A

Serie A, un campionato fondato sull’1-0

In Serie A 2 match su 10 si chiudono sul punteggio di 1-0. L’importante, a quanto pare, è non prenderle…

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. La Serie A, invece, è un campionato fondato sulla vittoria di misura. Il vecchio adagio del “…prima non prenderle” sta diventando il mantra per molte squadre, e non da oggi. Alle prime difficoltà: meglio coprirsi. Anche sotto questo punto di vista si può spiegare il fiorire di 3-5-2 di questa era del calcio. Taluni, ovviamente, con spiccata vocazione offensiva (indimenticabili il 3-5-2 di Antonio Conte che proponeva 4 giocatori sempre posizionati sulla linea d’attacco, oppure quello di Walter Mazzarri a Napoli, impreziosito dal celebre trio Hamsik-Lavezzi-Cavani). Come si può notare, ognuno ha varianti più o meno evidenti. Tutti, però, hanno un unico comune denominatore: blindare la porta.

Andiamo a fare un po’ di numeri

Dopo aver messo in archivio la 23a giornata, in Serie A sono stati giocati 230 incontri. Di questi, ben 43 si sono conclusi sul punteggio di 1-0. Un risultato che qualche anno fa sembrava scomparso, ma che ora è tornato prepotentemente in auge. Circa il 20% delle partite del nostro campionato, per fare un rapido conto, due ad ogni turno, si chiude con questo risultato. Davvero impressionante. Passando alle squadre, è la Juventus la “regina” di questa statistica, con ben sei 1-0 in questa annata. Al suo inseguimento la Roma con 5, poi Inter (3-5-2 ormai consolidato) con 4 e Atalanta con 3 (toh, un’altra squadra che gioca con il 3-4-2-1). A questa “corsa” si è aggiunto anche il Milan nelle ultime settimane, con i suoi primi due 1-0 della stagione.

3-5-2 vuole dire fiducia

Il caso dei rossoneri è stato eclatante. Dopo una prima parte di campionato suddivisa tra 4-3-3 e 4-2-3-1, i gol non mancavano. In un senso e nell’altro. L’avvio del 2023, poi, ha visto la squadra campione d’Italia subire imbarcate notevoli (9 gol tra Lazio e Sassuolo in pochi giorni) che hanno spinto il tecnico Stefano Pioli a optare per un 3-5-2 molto rigido nel derby. Arrivò una sconfitta, ok, ma la sensazione di ricostruzione di solidità difensiva era latente. Nelle ultime uscite il tecnico emiliano ha aggiunto elementi offensivi al suo schema, mutandolo verso il 3-4-2-1, ma la base di tutto è dare una mano alla difesa, per cui ben vengano gli 1-0 contro Torino e Monza, senza dimenticare quello rifilato al Tottenham nell’andata degli ottavi di finale di Champions League.

Juventus e Roma

I due “maestri” dell’1-0, tuttavia, sono Max Allegri e José Mourinho. Non ce ne voglia il tecnico livornese (reduce da un 2-0 in casa dello Spezia) ma i bianconeri sono già a quota 6 risultati di misura su 23 turni. Il 26% dei match della Juventus è un 1-0. Lo “Special One”, invece, si ferma a quota 22%. Numeri e dati, comunque, molto indicativi. I casi delle due squadre sono differenti, ma hanno a loro volta il fine ultimo di “non prenderle” che, a quanto pare, in Serie A è un pilastro delle fondamento di ogni formazione. I torinesi, dopo un inizio di campionato “horror” hanno dato la svolta all’insegna della solidità con il passaggio alla difesa a 3 tutta brasiliana, inanellando le ormai celebri 8 vittorie consecutive, 5 delle quali per 1-0. La Roma, invece, ha spalmato più sul lungo periodo questo trend. Sembra abbastanza palese come il tecnico di Setubal abbia capito di avere tra le mani una squadra che necessita di redini ben tirate. Un passo indietro piuttosto che in avanti, perchè le bocche di fuoco non garantiscono una mole di gol per proporre un calcio spregiudicato. Ma, non sembra un problema visti i risultati delle due rivali. Dopotutto siamo in Serie A, un campionato fondato sull’1-0.

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