Forse qualcuno vuole un calcio molto prevedibile, guidato da un algoritmo, in cui a vincere e addirittura a giocare fra loro siano le sempre le stesse squadre più forti (o semplicemente più ricche), senza nessuno spazio per le sorprese e per la favole.
La Superlega che hanno cercato di organizzare le più grandi squadre di club al mondo era più o meno questo, ma per fortuna il calcio si è opposto fermamente a un torneo che aveva tutto di patinato e plastificato e niente di vero.
Dal Calais alla Grecia
Ma il calcio ha saputo reagire anche in altro modo, non solo non accettando la Superlega, ma anche mostrando quello che è sempre stato, quello che per fortuna è e quello che si spera continuerà ad essere, ovvero uno sport in cui nulla è scontato e le squadre considerate piccole potranno dire la loro.
La storia del calcio è punteggiata da squadre di piccole realtà che hanno fatto grandi cose, basti pensare al Calais, in quel momento squadra non professionistica, in finale di Coppa di Francia 1999-2000, passando per il Perugia, prima squadra in Italia a non perdere mai una partita nell’intero campionato 1978-79 (pochi giorni fa è stato ricordato anche il suo “architetto”, Ilario Castagner, morto durante un Perugia-Ternana), allo stesso modo come non identificare sorprendente la vittoria di una “piccola Nazionale” nell’Europeo 2004, ovvero la Grecia guidata da Otto Rehhagel.
La favola in grigiorosso
Ma non è finita qui. Negli ultimissimi giorni almeno due nuove favole. Quella della Cremonese che rivince in serie A dopo 27 anni e la festa del gol di Ciofani contro la Roma è stata grande non solo per i punti in palio, ma anche per il momento storico che ambiente e calciatori avevano la netta sensazione di vivere. Il percorso della Cremonese però non si ferma a questa vittoria. Dopo aver vinto nei quarti di finale di Coppa Italia sempre contro la Roma, i grigiorossi il 5 e il 25 aprile sfideranno la Fiorentina per raggiungere una finale a dir poco storica.
Non sarà facile, anche perché i Viola stanno salendo di condizione e la vittoria in Conference League contro il Braga lo testimonia. Di sicuro però l’ambiente di Cremona farà di tutto per spingere i calciatori e tentare di arrivare all’Olimpico e sfidare una fra Inter e Juventus per un grande trofeo.
Il Grimsby Town ha fatto il miracolo
Dall’Inghilterra poi, un’altra bellissima storia. Il Grimsby Town è una squadra di quarta serie del calcio inglese e si è inerpicata fino agli ottavi di finale di FA Cup per giocare contro il Southampton, squadra di Premier League. La partita si disputa al St Mary’s Stadium, in casa dei Saints, quindi è ancora più difficile per il Grimsby. Il risultato non doveva essere in discussione e invece…
Gli uomini di Rubén Sellés tengono il pallone quasi per l’80% dei minuti a disposizione ma a segnare due gol su rigore è il Grimsby con Gavan Holohan. Il croato Ćaleta-Car accorcia le distanze, ma gli uomini Paul Hurst, soltanto sedicesimi nell’EFL League Two, riescono a vincere e passare il turno.
Adesso Cremonese e Grimsby Town però non vogliono fermarsi. I ragazzi di Ballardini hanno un’impresa difficile davanti a sé, perché da una parte sono ancora a 8 punti dalla salvezza che però si riesce almeno a intravedere e dall’altra hanno lo scoglio Fiorentina da superare in Coppa Italia. Il Grimsby Town tenterà poi di nuovo di andare oltre l’immaginabile. Ai quarti di FA Cup affronterà il Brighton di mister De Zerbi e lo farà di nuovo fuori casa. Non sarà facile, ma nessuno vuole che le favole finiscano.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook