E’ arrivata inaspettata, per proporzioni e momento, la sconfitta per il Manchester United. I Red Devils, seppelliti 7-0 ad Anfield dal Liverpool, infatti non perdevano da 11 partite tra tutte le competizioni e, in generale, quello patito contro la squadra di Jurgen Klopp è il sesto ko in campionato.
Un campionato che vede la formazione di Erik ten Hag relativamente sicura al terzo posto in classifica – anche complice il rendimento zoppicante del Tottenham, la più diretta inseguitrice – che varrebbe il ritorno in Champions League nella prossima stagione.
Bello di notte
Lo United sembrava aver messo la stagione sui binari giusti: vittoria in Carabao Cup e approdo ai quarti di finale di FA Cup (in programma domenica 19 marzo contro il Fulham) e agli ottavi di Europa League dopo aver eliminato il Barcellona di Xavi. Giovedì 9 marzo, la squadra di ten Hag giocherà a Old Trafford l’andata contro il Betis Siviglia.
In campionato, i Red Devils sono apparsi la versione più convincente degli ultimi anni in una competizione che è stata vinta l’ultima volta orami 10 anni fa (2012-13). Tuttavia, il distacco dall’Arsenal capolista è tale da rendere difficilmente ipotizzabile una rimonta in Premier League.
Prospettive
Una situazione resa ancora più complicata dalla brutta sconfitta di Anfield. Se in generale la stagione dello United sin qui può considerarsi positiva, in Premier continuerà l’astinenza. La direzione presa, in ogni caso, appare quella giusta, a patto che a ten Hag venga confermata la fiducia incondizionata di cui ha goduto fino a questo momento. Già la qualificazione alla prosisma Champions League sarebbe un segnale incoraggiante. Sempre che il 7-0 subito dal Liverpool venga superato senza lasciare cicatrici non rimarginabili.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook