Una delle sfide più interessanti e intriganti degli ottavi di Champions League 2022-2023 è, senza ombra di dubbio, quella che mette di fronte il Bayern Monaco al Paris Saint Germain. Un duello che racchiude in sé spunti davvero infiniti e che mette una di fronte all’altra due “big” del calcio europeo. Non solo perchè in campo vedremo due squadre piene zeppe di campioni ma, anche e soprattutto, si scontreranno due filosofie opposte di fare calcio.
La differenza di due filosofie
Da una parte, infatti, troviamo l’efficienza bavarese che, da anni, sta conducendo la formazione biancorossa a rimanere stabilmente nel Gotha del calcio internazionale, ma con i conti in regola. Munifici, certo, ma nelle linee guida della UEFA. Dall’altra parte, invece, c’è la smania di spesa e di successo del PSG. Dall’avvento dei petro-dollari qatarioti, infatti, la squadra della capitale francese ha messo a segno buchi di bilancio spaventosi, acquisti stellari ma, a livello di Champions League, nient’altro che una finale. Persa. Proprio contro il Bayern Monaco.
I motivi delle difficoltà europee del PSG
Come si può spiegare un filotto di fallimenti consecutivi simili? La soluzione del mistero è semplice. All’ombra della Torre Eiffel, dopo la parentesi con mister Carlo Ancelotti alla guida, nessun allenatore è mai stato in grado di comporre una squadra vera e propria all’innalzarsi delle spese della proprietà. Non si è mai visto un gruppo solido con unione d’intenti e voglia di lottare per un obiettivo comune. Troppe gelosie, troppi “doppioni” e troppo spesso “figurine” in campo più che giocatori utili alla causa. E, come se non bastasse, in questo periodo dell’anno arriva sempre puntuale la classica “tegola” dell’infortunio alla caviglia di Neymar.
Lo scenario del match di ritorno
Sembra davvero beffardo il destino nei suoi confronti. Quando si avvicinano gli ottavi di finale della Champions League, quasi sempre il brasiliano si fa male in maniera pesante. Quest’anno, poi, ha dovuto addirittura sottoporsi a un intervento per cui la sua stagione è già conclusa. A questo punto tutto rimane sulle spalle di Leo Messi e Kylian Mbappè. Due fuoriclasse assoluti, due dei più grandi di sempre, che, in teoria, il torneo possono vincerlo da soli. Ma, come detto in precedenza, alle loro spalle manca una squadra che li sappia sostenere. Quello che, invece, sta succedendo al Bayern Monaco. Nonostante il pesante addio di Robert Lewandowski (partito in direzione Catalogna) la squadra di mister Julian Nagelsmann si sta confermando come una delle grandi candidate al successo finale. Il match d’andata (0-1 al Parco dei Principi con gol dell’ex Kinglsey Coman) ha confermato quanto detto in precedenza. Ora starà al PSG ribaltare tutto all’Allianz Arena e dimostrarsi finalmente una squadra con la “S” maiuscola.
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