Un lunedì sera abbastanza insoddisfacente per il Milan, che con il pareggio per 1-1 contro la Salernitana ha perso l’occasione per poter agganciare il secondo posto occupato dall’Inter. Ma il 13 marzo del 2023 rimane una data storica per i rossoneri, che per la prima volta nell’epoca dei tre punti per vittoria (1994/1995) non ha schierato italiani dal calcio d’inizio.
Nella sfida di ieri sera è ‘caduto’ anche l’ultimo baluardo Sandro Tonali, partito dalla panchina per la terza volta in stagione ed entrato solo nel finale. Che è servito almeno per rivedere Alessandro Florenzi in campo dopo l’infortunio patito il 30 agosto. Rimasti invece in panchina tutti gli altri azzurri come Tommaso Pobega, Matteo Gabbia, Antonio Mirante e Davide Calabria, che con il cambio di modulo ha perso importanza nel progetto.
Un avvenimento che lascia esterrefatti, ma che in fondo non deve stupire troppo. Il Milan è la squadra più straniera di tutta la Serie A: 25 i non italiani che vestono la maglia rossonera, per una percentuale elevatissima dell’80,6%. E fa pensare che dei sei azzurri ‘superstiti’ nella squadra di Pioli, solo uno al momento ricopre un ruolo di primo piano nell’undici titolare, il già citato Tonali, mentre gli altri risultano riserve o poco più. In attesa di sapere quale sarà il futuro di Davide Calabria, che da capitano è passato, complice anche un problema all’anca, a non vedere il campo nelle ultime quattro partite.
E intanto il Milan fa fatica a carburare. Il piazzamento in Champions League è ancora appeso ad un filo, con quattro squadre in tre punti e in lotta per tre posti, dando per assodato il posto a favore del Napoli. E se la Juventus recuperasse i quindici punti di penalizzazione, la lotta diventerebbe ancora più serrata. E difficile da portare a termine.
Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook